Sala Borsa, Urban Center - Bologna
27 / 09 / 2017

Digicult è presente alla Bologna Design Week 2017 con un panel condotto da Marco Mancuso, incentrato sui suoi studi sulle Art Industries, nel rapporto tra Media Art, ricerca e produzione industriale.

Art Industries
Il confine tecnologico tra arte, design, moda e cultura contemporanea

Mercoledì 27 Settembre, Sala Borsa-Urban Center, Bologna
Ore: 18.30 – 20.00

Moderato da:

Marco Mancuso (Direttore di Digicult, critico e curatore)

Ospiti:

Federica Muzzarelli (Direttore del master in Design & Tecnologies for Fashion Communication dell’Università di Bologna)

Flaviano Celaschi (Coordinatore del corso di Laurea in Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna)

Giovanna Cassese (Presidente ISIA Faenza e Premio Nazionale delle Arti)

Paolo Rigamonti (Architetto, docente e fondatore dello studio Limiteazero)

Abstract dell’incontro:

Le nuove “classi creative”, di varia formazione ed estrazione professionale, spesso legata al mondo dell’innovazione tecnologica e scientifica, rappresentano un ecosistema creativo non ancora del tutto “mappato” dalla cultura ufficiale. Ma al contempo vivo e produttivo, presente da anni sul territorio, ricco di esperienza con reti ampie a livello nazionale e internazionale. Non necessariamente istituzionalizzate ma formanti “valore” sulla base di processi connessi alle reti, alla produzione bottom-up, alla cultura open, esse sono in grado di mettere in relazione l’industria con un ecosistema fatto di centri di ricerca, laboratori, accademie, luoghi espositivi e istituti di eccellenza, tali da creare interessanti meccanismi di condivisione, scambio e produzione di “oggetti culturali”. Del tutto nuovi e difficilmente classificabili secondo divisioni disciplinari “classiche”.

La capacità di quelle che Marco Mancuso definisce “Art Industries”, è quella di agire come catalizzatori e incubatori di una sempre più diffusa forma di produzione creativa, economica e culturale legata all’utilizzo delle tecnologie più avanzate. Un nuovo paradigma di diffusione e circolazione di oggetti, ambienti, esperienze per il crescente interesse di diversi settori produttivi, sempre più pronti a investire in ambiti disciplinari ormai completamente interconnessi come l’arte, il design e la moda.

Come i mercati della cultura contemporanea sono in grado di relazionarsi con questi differenti contesti produttivi? Quali sono gli ambiti di ricerca e le tendenze creative più interessanti e con maggiore potenziale per il futuro? Quali le strutture di valore, i linguaggi espressivi, gli ambiti di produzione che possono trasformare questo contesto in un modello produttivo reale, per una nuova forma di cultura a cavallo tra arte e industria?

Bologna Design Week è una manifestazione internazionale dedicata alla promozione della cultura del design in Emilia-Romagna. Organizzata nel centro storico della città di Bologna, BDW è un evento che mappa e riunisce in un progetto integrato di comunicazione le eccellenze culturali, formative, creative, produttive e distributive del territorio. Il processo di mapping avviene attraverso principi di co-design, di progettazione partecipata.

Partner della terza edizione di Bologna Design Week è Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che quest’anno si presenta con due manifesti per sottolineare il ruolo centrale che ceramica e arredobagno hanno in ambito espositivo e convegnistico.

L’edizione 2017 di Bologna Design Week, in sinergia con l’idea che il design crea tendenze anticipando “usi e costumi” del futuro, vedrà così il delinearsi in città di percorsi tematici, tra culture del progetto, fashion e food.

Da martedì 26 a sabato 30 settembre mostre, design exhibition, workshop, concorsi, eventi, visite guidate, design talks tematizzati su design cultures, fashion & design, design food, animeranno nelle ore serali il centro storico per cinque giornate dedicate alle culture del progetto e alle industrie culturali e creative.

Mercoledì 27 settembre la notte si accenderà con la “Design Night”, organizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna.

Al pari delle precedenti edizioni, si riconferma la volontà di riunire e valorizzare le eccellenze culturali, produttive, distributive e creative del territorio e non solo, coinvolgendo showroom, aziende, studi di architettura, gallerie d’arte, musei e università, in un sistema integrato di comunicazione che permetta l’attivazione di sinergie tra industria, cultura e creatività.

Una terza edizione che si preannuncia ricca di novità e spunti progettuali, a cominciare dal contest “Temporary Living Space” dedicato ad architetti e interior designer per l’allestimento temporaneo del Salone del Settecento di Palazzo Isolani, concepito per Molteni&C|Dada (per approfondimenti: bando scaricabile dal sito bolognadesignweek.com); per proseguire con la mostra “Scatto Libero. Dino Gavina dieci”, allestita a Palazzo Pepoli Campogrande; l’esposizione, a cura di Elena Brigi e Daniele Vincenzi e sostenuta dal Gruppo HERA, intende rendere omaggio, a dieci anni dalla sua scomparsa, alla figura di Dino Gavina (1922-2007), inventore- anticipatore-innovatore, “tra i più significativi imprenditori italiani del design del Novecento, nel campo dell’arredamento, dell’illuminazione, dell’arredo urbano, che, con le sue attività, ha esplorato senza sosta la modernità, tracciando percorsi innovativi sostenuti dal rapporto con le arti visive, la poesia, il libero pensiero”.

In occasione di BDW 2017, il pubblico riscoprirà le radici di Bologna quale “città dell’acqua e della seta”, esplorando vie d’acqua, sotterranei, palazzi storici e siti solitamente non accessibili, grazie alle visite guidate e agli eventi organizzati in collaborazione con l’Associazione Vitruvio.

Inoltre un ampio programma di appuntamenti valorizzerà le eccellenze del territorio in cui la cultura del cibo e la cultura della moda si confermano nell’attualità con progetti di respiro internazionale.

Main location, info e press point anche per questo anno sarà Palazzo Isolani, che ospiterà all’interno delle sale settecentesche una selezione di storiche aziende di design con inediti allestimenti, mentre nel cortile esterno la progettazione sarà a cura dell’azienda Corradi outdoor living space.

Altri punti di riferimento dei percorsi saranno gli spazi di Galleria Cavour, storico punto d’incontro tra moda, arte e design e gli interni anni Cinquanta dell’ex Atelier di sartoria Corradi, oggi Cavallo Spose, progettati dall’architetto Enrico De Angeli, che accoglieranno un allestimento curato dall’architetto Lorena Zùñiga Aguilera.


http://www.bolognadesignweek.com