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4/05-10/08 2023

Il Singapore Art Museum (SAM) lancia Open Systems (OS), la prima iniziativa dedicata all’esplorazione della tecnologia e degli spazi virtuali come luoghi di esposizione e produzione artistica, incentrata sull’esame dell’impatto della cultura digitale contemporanea sull’espressione creativa. OS presenta online mostre, interventi e programmi virtuali i cui luoghi di produzione – videogiochi, codice creativo, browser – fungono da locus di indagine e di espressione artistica.

Dal 4 maggio al 10 agosto 2023, il pubblico è invitato a ridefinire il metaverso attraverso Open Systems 1_Open Worlds (OS1) su opensystems.sg, un’esperienza artistica basata su browser che esplora le dinamiche tra regno reale e virtuale. Riunendo artisti e pensatori che immaginano scenari che sfidano le logiche di recinzione, privatizzazione e scarsità artificiale imposte ai regni virtuali, OS1 traccia una mappa delle disuguaglianze che passano tra i regni reali e quelli digitali, presupponendo che i videogiochi, i motori di gioco e gli ambienti virtuali possano funzionare come siti per provare modalità nuove e alternative di organizzazione sociale, politica e spaziale.

Attraverso sei capitoli tematici a cadenza quindicinale, le opere d’arte presentate in OS1 mirano a ridefinire gli spazi virtuali come luoghi in cui è possibile praticare modalità alternative di organizzazione all’interno della società, dalla realtà condivisa dei sistemi finanziari globali e delle grandi città alla molteplicità delle interazioni personali e dell’espressione individuale. Mentre i confini tra spazi reali e virtuali continuano ad assottigliarsi – un’altra apertura tra mondi – gli interventi nelle realtà virtuali si riflettono sempre più sulle nostre realtà fisiche, in peggio e in meglio. OS1 si apre alla possibilità di reinventare i nostri spazi condivisi, indagando un mondo che non è più un passatempo di nicchia.

OS1.1_Virtual Capital

Alice Bucknell, Lawrence Lek, Bahar Noorizadeh, Rudá Babau e Waste Paper Opera (Klara Kofen, James Oldham, Gary Zhexi Zhang, Anna Palmer)

Attraverso una narrazione satirica e fantascientifica, Virtual Capital dimostra come le culture virtuali riflettano e reagiscano contemporaneamente agli impatti tangibili sulle esperienze reali e vissute.

OS1.2_WoW, Unite!

Cat Bluemke, Joshua Citarella e Jacob Hurwitz-Goodman e Mario Mu

Considerando i videogiochi dei luoghi inaspettati per l’azione collettiva e l’organizzazione, WoW, Unite! affronta i problemi dei diritti sul lavoro, dello sfruttamento e delle condizioni organizzative nell’industria dei videogiochi.

OS1.3_Landscapes of the Political Imaginary 

Zheng Mahler, Shabtai Pinchevsky e Firas Shehadeh

Tramite il concetto di Stato-nazione, costituito sia dagli ambienti fisici sia dall’immaginario collettivo, gli spettatori sono chiamati a rivalutare la loro comprensione dei videogiochi in Landscapes of the Political Imaginary e gli elementi di fondo che compongono i loro paesaggi virtuali.

OS1.4_ Unrealpolitik

Yeyoon Avis Ann e George Chua, Grayson Earle e Clemens von Wedemeyer

Concentrandosi sulla natura onnipresente della violenza nei videogiochi, Unrealpolitik analizza le tensioni sociali e la presunta neutralità delle ideologie presenti nei software di gioco, mettendo in evidenza il potenziale di intervento e la resistenza politica nella gamification.

OS1.5_Dematerialised Zones

Antoine Chapon, Hayoun Kwon e Total Refusal

Ribaltando la percezione stereotipata della violenza spesso associata ai videogiochi e ampliando i luoghi di conflitto in quanto spazi liminali, Dematerialised Zones illustra come gli spazi virtuali possano fungere da luoghi terapeutici.

OS1.6_Intimate Encounters

Kara Güt, Sara Sadik e Xáfier Yap

Intimate Encounters riflette sulle nozioni di sviluppo della propria identità e intimità all’interno degli spazi virtuali, ispirandosi all’estetica della vecchia scuola mettendo a confronto lo sviluppo del personaggio nei giochi di ruolo con i meccanismi di costruzione dell’identità personale.

La nota piattaforma di live-streaming Twitch ospiterà una serie di programmi di accompagnamento con artisti e collaboratori, dal titolo OS Broadcasts, mentre le dirette dei programmi precedenti saranno disponibili sulla piattaforma Open Systems.


http://opensystems.sg/