L’Institute of Contemporary Art dell’Università della Pennsylvania (ICA) e BlackStar Projects presentano Terence Nance: Swarm, la prima mostra personale dedicata alla pratica fuori dagli schemi e innovativa di Terence Nance. A cura di Maori Karmael Holmes, Swarm mette in luce la sperimentazione di Nance in ambito cinematografico, televisivo, sonoro e performativo, attraverso la presentazione di sei video e installazioni multicanale di grandi dimensioni che l’artista ha reinventato specificamente per la mostra.
In qualità di regista, scrittore, attore e musicista, Nance adotta un approccio interdisciplinare alla sua pratica, offrendo percorsi inaspettati e alternativi per creare opere che fondono video, suono, materiale stampato e performance dal vivo in ambienti contemporanei. Ha ottenuto il primo riconoscimento nazionale per il suo lungometraggio semi-animato An Oversimplification of Her Beauty al Sundance Film Festival nel 2012. Ha anche partecipato alla prima edizione del BlackStar Film Festival nel 2012, che Holmes, il curatore della mostra e direttore artistico di BlackStar, aveva fondato quell’anno. Ha esordito con un’altra opera influente, Random Acts of Flyness, al BlackStar Film Festival nel 2018. La serie HBO, che ha vinto il Peabody Award esamina la vita contemporanea della comunità di colore americana, ed è tornata con una seconda stagione su HBO lo scorso dicembre.
Nance trae molta ispirazione dalle comunità in cui crea le opere, tra cui la sua città natale, Dallas, la sua casa attuale, Baltimora, e Brooklyn. La sua carriera ha raggiunto l’apice a seguito del Black Arts Movement degli anni ’60 e ’70 del 900. Le radici della sua creatività si rivelano nella sua opera, che immagina un futuro che incorpora i bisogni, i desideri e lo spirito della comunità di colore. Il titolo della mostra, Swarm, si riferisce a un gruppo di artisti di Brooklyn con i quali ha costruito una comunità nei primi anni 2000. Holmes inoltre descrive questa comunità nel catalogo della mostra, scrivendo: “Terence tira fuori il meglio di sé nella comunità e ho ritenuto importante evidenziare questo ethos nella mostra. Avevo letto e sentito parlare spesso di “Swarm” (Sciame) nei primi anni 2000; in un’intervista del 2019 con Simran Hans, Terence lo definisce come “comunità di colore o persone ad essa vicine, che si ritrovano in una rete sociale fatta di intrecci e interconnessioni in diverse città”.
La mostra inizia con la nuova produzione inedita di Can’t Tell These Kids Nothing, un’installazione a due canali con un video del poeta Fred Moten e di Vicky Washington, la madre di Nance. La stanza successiva si apre su Univitellin, una proiezione multicanale presentata all’ICA all’interno di una camera da letto riprodotta. Una sfortunata tragedia romantica, con un tocco di mistero, si sviluppa nel cortometraggio del 2016 per le strade di Marsiglia, in Francia.
In From the Void, i visitatori possono conoscere estratti di lavori passati e recenti di Nance su una stazione televisiva lineare trasmessa da Ummah Chroma, MVMT e Telfar. Uno schermo ovale utilizzato per la proiezione mostra alcuni tra le tante opere del catalogo di Nance, tra cui video da Random Acts of Flyness, TELFAR.TV, video musicali e cortometraggi documentari. La mostra nella galleria principale si conclude con Swimming in Your Skin Again, un cortometraggio del 2015 che festeggia il compimento della maggiore età attraverso opere basate sulla danza e sul movimento, con la colonna sonora realizzata dal fratello dell’artista, il musicista Norvis Junior. Nell’Auditorium Tuttleman dell’ICA, i visitatori hanno l’opportunità di ascoltare il suo album di debutto, V O R T E X, in una sala d’ascolto creata appositamente per la fruizione di questo nuovo disco.
Terence Nance: Swam è curata da Maori Karmael Holmes e co-organizzata e presentata da BlackStar Projects e dall’Institute of Contemporary Art dell’Università della Pennsylvania. Il sostegno principale per Terence Nance: Swam è stato garantito dal The Pew Center for Arts & Heritage. Questo progetto è stato anche generosamente sostenuto dal National Endowment for the Arts. Un ulteriore sostegno è stato fornito da Danielle Anderman, Dorothy e Martin Bandier, Stacey e Benjamin Frost, Christina Weiss Lurie, Lori e John Reinsberg e Stephanie e David Simon.
Programmazione pubblica:
Terence Nance Spotlight: una serata con sei cortometraggi.
15 marzo 2023, 19:30
Biglietto d’ingresso: 10 USD
Penn Live Arts, 3680 Walnut Street
Terence Nance: An Oversimplification of Her Beauty
16 marzo 2023, 19:30
Biglietto d’ingresso: 10 USD
Penn Live Arts, 3680 Walnut Street
In Conversation: Terence Nance & Maori Karmael Holmes
28 aprile 2023, 18:00 – 20:00
Gratis. È richiesta la registrazione.
ICA, 118 S. 36th Street