Una mostra collettiva di video artistici dal titolo Glitch Art: Pixel Language, curata da Mohammad-Ali Famori e Sadeq Majlesi, ha aperto i battenti il 25 dicembre alla Bavan Gallery di Teheran (Iran) e andrà avanti per undici settimane fino al 12 marzo.
Riscuotendo un grande successo dopo aver tenuto il primo tour di mostre fotografiche di gruppo intitolato Definite Moment nel 2018 in sei gallerie di Teheran e Isfahan, Platform 101, un’istituzione artistica indipendente senza scopo di lucro che presta particolare attenzione alle arti digitali, ha preparato un piano per ospitare la prima mostra collettiva di video di glitch art.
Tra i curatori c’è Mohammad-Ali Famori è un artista multidisciplinare premiato che ha esposto la sua arte in 28 mostre internazionali tra cui: The Identity Architecture Exhibition alla Galleria Palazzo Ca’ Zanardi a Venezia (Italia) e The Art Box a Basilea (Svizzera) e la sua mostra personale alla Galleria Seyhoun a Teheran (Iran). Sadeq Majlesi Pour è l’artista glitch pioniere in Iran che ha già tenuto la sua prima mostra personale di glitch art.
Questi due creativi curatori hanno identificato i talentuosi artisti glitch in Iran e in altri 5 paesi tra cui Brasile, Stati Uniti, Italia, Azerbaijan, Singapore e sono riusciti a organizzare la prima mostra collettiva di video di glitch art in collaborazione con Famori Studio e Art Researcher a Teheran.
Parlando della mostra, Famori ha affermato che gli errori tecnologici che sono il prodotto di difetti nei dispositivi digitali ci danno immagini incomplete, linee intrecciate di video, rumori audio, pixel e motivi digitali che formano l’estetica della glitch art. Nel processo di creazione dell’opera glitch, da un lato, l’artista si affida all’emittente digitale come mezzo e, dall’altro lato, c’è un artista, mentre il terzo lato si riferisce all’interpretazione dell’arte digitale da parte del pubblico.
Nell’arte visiva, il glitch è un discorso che conferma il movimento dal tutto alla parte e in modo intercambiabile dalla parte al tutto e ha il potenziale per diventare un linguaggio tangibile per tutti gli esseri umani per raggiungere un unico concetto di arte digitale.
In questa mostra, 27 artisti glitch provenienti da tutto il mondo, creano opere per identificare il valore dei pixel, in modo da costringere la nostra mente a rileggere il linguaggio dei pixel.
Durante le 11 settimane di esposizione, ogni venerdì, le opere di due artisti saranno esposte per sette giorni.
Alla mostra saranno esposte le opere di: Abarca, Arash Masoom, Arezou Ramezani, Behrouz Farahani, Diyu Fang, Elnaz Mohammadi, Erfan Ashourian, Francesco Corvi, Franco Palioff, Golnaz Behrouznia, Hossein Pouresmeil, Mohammad-Ali Famori, Nazila Karimi, Neda Dastafkan, Nikzad Arabshahi, Nima Mansoury, Parisa Pakzamir, Parnian Donyari, Reza Famori, Razieh Kooshki, Sabato Vissconti, Sadeq Majlesipour, Shalala Salamzadeh, Sina Kiadaliri, Shahab Shahali, Suture, and Vahid Qaderi will be displayed in the exhibition.
Potete seguire le notizie riguardanti questa mostra sui social media di Platform 101.