Questo testo fa parte della serie Goldsmiths Press/Future Media, che invita gli autori a proporre degli interventi concisi e puntuali come risposta utilitarista e strumentalista ad uno specifico scenario o performance riguardante i media e il futurismo tecnologico, concreto o previsto nel prossimo futuro. La nostra enfasi sugli approcci femministi, queer, trans, contro il razzismo e/o speculativi ai media e al futuro tecnologico richiede delle alternative alla filosofia TED.
Paolo Ruffino, l’autore, è attualmente Professore di Media Studies all’Università di Lincoln e ricercatore all’interno del Lincoln Games Research Network e del Centre for Entangled Media Research.
Con questo lavoro Ruffino propone un approccio non convenzionale ai game studies, che potremmo definire “creativo” – nel significato deleuziano di una creazione di nuove differenze -, per mezzo di una messa in discussione dei criteri e delle nozioni che costruiscono la narrazione del gioco. In pratica, su come i video games potrebbero e dovrebbero essere narrati come oggetto mediale.
Non si può negare che la narrazione del videogame sta al momento affrontando non solo una crisi di identità, ma anche un cambiamento delle problematiche attuali con cui si confronta.
Il libro comprende 5 capitoli, con un’interessante introduzione dove il concetto di “Creative Games Studies” è esaminato in modo approfondito, con un approccio di ricerca che “offre una modalità di scrittura critica e incisiva sulla cultura del videogame che si dimostra inclusiva, puntuale, performativa, eticamente anti-autoritaria e ansiosa”.
Nella conclusione Ruffino tenta di rispondere a quella che dovremmo considerare la domanda finale: qual è il valore (aggiunto) di scrivere sul videogame? Questo quesito conduce, inoltre, a considerazioni di tipo etico e sociale, al di là di qualsiasi semplice analisi teorica e in ultimo luogo ad un ripensamento dell’oggetto di ricerca stesso.
Citando le parole dell’autore: “Questo libro non offrirà una guida per il futuro del videogame (..) al contrario questo libro offrirà una panoramica e una critica su come il futuro del medium si sta costruendo oggi e una discussione su come potrebbe essere narrato diversamente.
Ciò nonostante sono presentati diversi esempi di possibili casi dove narrazioni alternative sul gaming sono state applicate.
Ruffino mette in discussione i modi in cui il discorso sul gioco può essere narrato, proponendo una modalità alternativa di riflessione sul oggetto mediale. Questa indagine ha di conseguenza, un’incognita che emerge sul ruolo del videogioco nella nostra società e sul ruolo dei giocatori, da un punto di vista etico ma anche teorico.
Questo testo è indispensabile per gli studenti e i ricercatori che si occupano di gaming, ma anche per le new arts e media arts, come per chiunque ricerchi un approccio unico e differente sulla materia in questione.
https://www.gold.ac.uk/goldsmiths-press/publications/future-gaming/