Data Tour d’Italie è il network italiano dedicato alle relazioni tra arte e ambiente che connette centri culturali e centri di ricerca scientifica per raccontare, attraverso i dati, l’Italia e le grandi sfide ecologiche che ci troviamo ad affrontare, passando dalle montagne, attraversando le città ed esplorando le isole.
DATA TOUR D’ITALIE viene presentato per la prima volta con il Garden Bologna/Fano, progetto all’interno del Festival Ars Electronica, a cura di Federico Bomba di Sineglossa e Filippo Rosati di Umanesimo Artificiale dal 9 al 12 settembre, con la partnership di Kilowatt, IRBIM-CNR, EIA Factory, Idee di Volumi – Valle Camonica.
Per l’occasione verrà dato ufficialmente avvio anche al percorso di lavoro congiunto tra Sineglossa e Kilowatt sul mondo della ricerca ecosistemica che coniuga l’arte, la scienza e la tecnologia per uno sviluppo bello, sostenibile e inclusivo. Una progettualità di respiro internazionale ispirata al recente manifesto europeo del New European Bauhaus, di cui Sineglossa è Official Partner.
Il Garden, infatti, coinvolge artisti che hanno collezionato e interpretato dati provenienti dalle Alpi, indagando lo scioglimento dei ghiacciai, da Bologna per un affondo sulla qualità dell’aria della Pianura Padana, da Fano, per approfondire il tema delle microplastiche che invadono l’Adriatico, e, infine, da Cagliari, per fornire una possibile interpretazione dell’effetto che l’attività antropica ha sul vento e sulla pioggia.
Se nell’800 il Grand Tour era il viaggio con cui l’aristocrazia di tutta Europa attraversava l’Italia per perfezionare il proprio sapere, il Data Tour d’Italie intende offrire oggi, grazie alla tecnologia, un viaggio alla portata di tutti gli spettatori di Ars Electronica. Realizzato grazie a
quattro artisti italiani che interpretano la grande mole di informazioni scientifiche di cui disponiamo grazie alla ricerca, si costituisce come strumento per acquisire nuova consapevolezza sulle più grandi sfide alle quali ciascuno di noi è chiamato a contribuire in maniera attiva per rispondere alla crisi ambientale.Molte delle numerose iniziative in programma saranno fruibili fisicamente durante le giornate di Festival Resilienze, organizzato da Kilowatt presso le Serre dei Giardini Margherita, ma anche online attraverso i canali dedicati di Ars Electronica.
HIGHLIGHTS
Ecosistemi tecnologici. Un percorso tra i lavori e le visioni di Marco Barotti
Dal 9 al 12 settembre, Resilienze Festival
Il main artist dell’edizione 2021 di Resilienze Festival è Marco Barotti, un artista multimediale con base a Berlino, pluripremiato e finora mai esposto in Italia.
I suoi lavori sono stati però esposti ad Ars Electronica (Linz), Saatchi Gallery (London), Futurium (Berlin), Polytech Festival (Mosca), Fact (Liverpool), Picknick (Seoul), Isea (Montreal), Dutch Design Week (Eindhoven), tra gli altri.
Dopo gli studi in musica e batteria svolti in Italia, presso la Siena Jazz Academy, nel 2007 arriva a Berlino entrando così in una nuova dimensione sonora che mescola i diversi generi e influenze presenti nella città.
L’obiettivo principale del suo lavoro è la creazione di un “ecosistema tecnologico” come metafora dell’impatto antropogenico sul pianeta per rendere le persone consapevoli delle problematiche ambientali.
Per l’occasione Resilienze Festival presenterà una retrospettiva delle sue opere:
- Clams (2019), installazioni sonore cinetiche che convertono i dati provenienti dai sensori di qualità dell’acqua in suoni e movimenti;
- Woodpeckers (2018), trasformano in tempo reale le radiazioni invisibili utilizzate per la comunicazione mobile e la tecnologia wireless in pattern sonori;
- Swans (2016), è un’installazione composta da otto antenne paraboliche, elementi di scarto della nostra società che rappresentano il potere della TV mainstream e dei mass media;
- Moss (2021), una scultura progettata per analizzare l’aria delle nostre città e reinterpretare i dati raccolti creando paesaggi sonori e cinetici. Il suo movimento è infatti determinato dalle letture delle concentrazioni di ossido di azoto in varie località del nostro pianeta.
9 settembre ore 18, Resilienze Festival
FOOTPRINTS
Marco Barotti in dialogo con Marco Mancuso
L’impatto delle tecnologie nelle nostre vite e sull’essere umano in generale è uno dei grandi temi di riflessione dell’arte contemporanea da un punto di vista sociale, politico e ambientale.
Le opere di Marco Barotti si collocano perfettamente in questo scenario: installazioni di arte pubblica e open data che pensano l’arte stessa oltre l’umano e che riflettono quell’idea di “tech ecosystem” che si colloca al centro della ricerca dell’artista italiano.
DATA TOUR D’ITALIE, IL TALK
Evento a cura di Sineglossa, con Federica Fragapane, Michela Milano, Iolanda Pensa, Valentina Tanni, Federico Bomba
11 Settembre ore 19, Resilienze Festival
In che modo i dati possono aiutarci a comprendere meglio le sfide ambientali e sociali? I dati hanno la capacità di potenziare la conoscenza del complesso ecosistema in cui viviamo, ma non parlano da soli: qualcuno – o qualcosa – deve rappresentarli in modo che possano produrre nuove consapevolezze.
Quando si tratta di dati ambientali la situazione si fa ancora più delicata: ci possono, infatti, offrire delle chiavi di lettura per interpretare ciò che ci circonda, ma allo stesso tempo aprono questioni più complesse come quella ecologica, ossia il modo in cui gli esseri umani si relazionano al resto dell’ecosistema.
Un dialogo tra umaniste e scienziate che studiano, interpretano e sfidano i dati per capire come possiamo renderli uno strumento utile per disegnare una società più inclusiva, sostenibile e bella, come auspicato dal New European Bauhaus.
IL PROGRAMMA ONLINE del GARDEN BOLOGNA/FANO
L’11 settembre dalle ore 17:30 alle 20:30 Data Tour D’Italie sarà online attraverso la piattaforma di Ars Electronica Festival per presentare i risultati di 4 residenze artistiche:
Un suono in estinzione di Neunau
Monitora le implicazioni del cambiamento climatico sui ghiacciai alpini dell’Adamello attraverso l’installazione di dispositivi di registrazione personalizzati.
Un millesimo di millimetro di Giovanni Muzio in collaborazione con IRBIM-CNR
Immagina un futuro prossimo in cui le microplastiche sono così pervasive negli oceani che diventano parte dell’evoluzione dei microrganismi marini.
Entu di Emanuele Balia, Fabrizio Casti e Sandro Mungianu in collaborazione con EIA Factory.
Parte da dati aperti per dare una valutazione altamente percettiva, visiva e sonora dell’effetto che l’inquinamento e lo sviluppo, inteso come pressione antropogenica, hanno sul vento, pioggia e ambiente.
Moss di Marco Barotti
Analizza l’aria delle nostre città e reinterpreta i dati raccolti creando paesaggi sonori e cinetici.
ARS ELECTRONICA
Ars Electronica è un festival, un premio, una piattaforma di riflessione sul futuro, ecosistema creativo mondiale, un laboratorio di sperimentazione permanente sull’incontro tra arte, tecnologia e società, fondata nel 1979 a Linz, in Austria.
Quest’anno Ars Electronica Festival 2021 racconta dall’8 all’11 settembre “A new digital deal” e si svolge non solo a Linz, ma in tutto il mondo dove i partner del festival faranno fiorire gli Ars Electronica Gardens, fruibili anche online grazie alla loro piattaforma digitale.
Ecosistemi tecnologici. Un percorso tra i lavori e le visioni di Marco Barotti: https://ars.electronica.art/newdigitaldeal/en/marco-barotti-exhibit/
Data tour d’Italie, il talk:
https://ars.electronica.art/newdigitaldeal/en/data-tour-ditalie-panel/
Il programma online del Garden Bologna/Fano: https://ars.electronica.art/newdigitaldeal/de/data-tour-ditalie/