La mostra si focalizza su Gray Glass (2020) e Inventory (2012), e la nuova opera Footsteps (2022), che Fiona Tan ha realizzato sotto richiesta di Eye. Queste installazioni video esplorano la connessione fra paesaggio, ambiente e umanità, così come la relazione fra immagine, il suo creatore e lo spettatore. Per Tan, il tempo è al contempo mezzo e veicolo. È una materia che studia, informa e sviluppa in opere d’arte – spesso in combinazione con immagini ferme e in movimento. In aggiunta, l’artista analizza alle modalità di percezione e rappresentazione con occhio critico, ma anche poetico.
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