MOSTRA D'OLTREMARE - PADIGLIONE 6 - NAPOLI
28 OTTOBRE 2005

Napoli è pronta ad ospitare un evento con ambizioni molto precise, e con solide prospettive per realizzarle: tra tutte, la volontà di ripetersi annualmente, per raggiungere un livello tale da inserirsi nella lista di quelle manifestazioni culturali, che pongono la bella “Partenope” tra le città artistiche più importanti del mondo.

E’ un dato di fatto che il pubblico napoletano, (ciò dimostra che la storia si ripete), rappresenti la fetta più cospicua di “emigranti” verso le mète europee che propongono festival di musica dance, quali Ibiza, Mykonos, Croazia, Olanda ecc., attivando un meccanismo che coinvolge tutti gli ingranaggi del settore turismo.

Questo fenomeno non può passare inosservato, anzi, va assolutamente considerato e supportato, in quanto è fonte di lavoro ed introito per tantissimi, e per altrettanti è motivo di libertà e divertimento. Ed è proprio da queste considerazioni che prende spunto “URBAN – Electronica Festival 2005 – Festival di Musica Elettronica e Arte Contemporanea” , un progetto studiato e promosso da un gruppo leader nell’ intrattenimento musicale campano, in collaborazione con i principali Enti Statali presenti sul territorio. Il Festival, alla sua prima edizione, mira a mettere in risalto il rapporto instauratosi tra la città e la musica contemporanea, per poter conferire a Napoli, in un immediato futuro, l’ ufficiale riconoscimento di città italiana leader della cultura musicale “dance-elettronica”, un ruolo da non sottovalutare per tutto ciò che ne potrebbe conseguire in termini di lavoro, e che le spetta di diritto! E’ un Festival promosso esclusivamente per la città di Napoli e per i campani, ma che mira ad una eco ben più ampia con le prossime edizioni che seguiranno con cadenza annuale. Parteciparvi, dunque, significa prendere parte alla prima edizione di quello che sarà uno dei Festival più importanti della Napoli futura!!! Il compito dell’ URBAN sarà quello di esporre lo stato dell’ arte della musica elettronica, attraverso le esibizioni di artisti tra i massimi esponenti della nuova cultura musicale mondiale.

URBAN, è un evento ideato da INTERNATIONAL TALENT , in collaborazione con Groove Sensation, gruppi che vantano un’ esperienza decennale nel settore della musica, costantemente aggiornati sulle ultime novità e tendenze culturali che nascono e si sviluppano, in diverse forme, nel mondo giovanile. Il Festival si svolgerà per il 2005, in un’ unica giornata, Venerdì 28 Ottobre, presso il Padiglione 6 della Mostra d’ Oltremare, a Fuorigrotta, Napoli, un’ ampia struttura in un’ area, quella flegrea, ben collegata dai mezzi pubblici, treni ed autobus, e facilmente accessibile da autostrada e tangenziale. Parte attiva del Festival sarà la società “KARMA – distribuzioni”, da decenni leader nel campo della distribuzione discografica internazionale, che presenzierà

L’ evento con un proprio stand presso il quale si potranno consultare magazine specializzati e supporti tecnici, ricevere gadjets e materiale promozionale. Il Festival vedrà inoltre la collaborazione di Abstract Groove, production house Milanese, leader nella comunicazione audio/video.

PROGRAMMA FESTIVAL – Dalle ore 08.00 PM alle ore 06.00 AM

ore 08.00 PM
spicy dinner with
ALESSANDRA ARGENTINO
(Radio Capri)

ore 11.00 PM
J JAZZ
(Testimonial dj UEF 2005)


ore 00.00 AM

abstr^ct:Groove presents
^ddicted to knobs
DVJ set by Franky B & Luigi Pane

Addicted to knobs è il nuovo audio/video dancefloor project creato da Luigi Pane (regista, videomaker, designer e musicista) and Franky B (DJ, turntablist, sound designer e producer) entrambi parte integrante della production house Milanese abstr^ct:Groove. Il progetto tende ad oltrepassare i confini tra Dj set e Vj set proponendo un unico set audio/video costruito a 4 mani. L’immagine più che “tagliata” e missata viene praticamente “suonata” dal vivo attraverso una vera e propria partitura visuale, il risultato è una spettacolare fusione tra suono e immagine capace di stimolare l’apparato sensoriale con un incredibile coinvolgimento percettivo.

ore 00.45 AM
DJ FALCON
(Daft Traxx Paris)

Più che una scena, a guardarla dal punto di vista dei Daft Punk quella francese (o per meglio dire: parigina) è una specie di famiglia, o di grande comune. Stephane Queme, questo il vero nome di Dj Falcon, è “parente d’ arte”, in quanto è cugino di Alan Braxe e fratello di Delphine, dj resident presso Le Pulp di Parigi. Prima di iniziare la carriera di produttore, Falcon lavorava presso il dipartimento A&R della Virgin. Nel 1999 produce il suo primo album per la Roulé, “Hello my name is DJ Falcon”, che contiene la hit “Honeymoon”. Nello stesso anno lavora con Cassius, remixando la traccia “La Mouche”. Un anno dopo, insieme a Thomas Bangalter, lancia il progetto “Together”, le cui produzioni per la Roulé, “Together” e “So much love to give”, risuonano nei dancefloor di mezzo mondo con il loro sound ipnotico.

Ore 01.45 AM
X PRODIGY
dj set LEEROY THORNHILL

(uk)

Componente dei Prodigy dal giorno in cui si formano, in cui Thornhill suona anche le tastiere (Moog Prodigy, da cui prendono il nome), Leeroy Thornhill con i suoi set, ha suonato dappertutto: Regno Unito, Irlanda, Grecia, Germania, Spagna, Italia, oltre ad aver aperto i concerti di Finlay Quay e dei Primal Scream. Nel 2003 è apparso in party come l’Airtight, Tribal Sessions, Ascenscion , V 2003, Centro 360 a Singapore, e all’Eden di Ibiza. Senza contare le 8 date in Australia del mese di Dicembre, nelle quali ha supportato il concerto dei PUBLIC ENEMY! Nel 2004 lavora in studio con dj Kype e Jungle Brothers, e l’ anno dopo si titroca a calcare i palchi dei Festival più importanti, come il BIG DAY OUT in Australia, al fianco dei Chemical Brothers, Beastie Boys, Carl Cox, The Streets. Ha remixato e prodotto pezzi musicali con grandi artisti come Moby, David Gray, Lee Scratch Perry, Dr. Doom, ed il suo stile può attualmente definirsi come un mix di breaks, old skool ed electro conosciuta come “Miami Bass”.

Ore 03.15 AM
STEVE BUG
( pokerflat rec Berlin)

E’ il Padrino della “microhouse”, termine coniato dagli esperti del settore per esprimere uno stile che racchiude house, funky, electro, techno, minimal e dub. Steve Bug si è inserito nel “genoma” della musica dance, circa 10 anni fa, apportando qualcosa di straordinario, modificando la generazione futura, e creando una serie di fenomeni musicali totalmente nuovi. E’ al vertice di un ipotetico albero genealogico del quale fa parte la nuova scena elettronica tedesca, e non solo! Basti considerare tutti gli artisti della sua etichetta più famosa, la Pokerflat, o delle altre etichette che si rifanno a questa, più blasonata, e ripropongono lo stesso sound. Steve Bug è un fenomeno che non poteva passare inosservato, perché musicalmente ha creato qualcosa di nuovo, sia per i professionisti della dance che hanno potuto attingervi per ravvivare i propri repertori, ma anche per gli amanti della club-culture, da tempo alla ricerca di un nuovo sound perché stufi della solita “sòlfa”. Dj performer e producer berlinese, nei suoi set fonde le peculiarità accattivanti di diversi stili, quali il dub e la techno, conservando la battuta house, e quindi mettendo d’accordo un po’ tutti: il risultato è un groove profondo, divertente, rigenerante e sensuale che coinvolge e trasporta gli astanti. Inizia nel 1994 a suonare nei club berlinesi per approdare poi ad eventi quali la “Loveparade”di Berlino, la “Streetparade” di Zurigo, il “10Daysoff” in Belgio, la “DanceValley” di Amsterdam e nei club più famosi del mondo.

Ore 04.45 AM
ALEX UNDER live set
(M nus – Trapez Madrid)

Dj e produttore, dirige l’etichetta CMYKMusik ed un negozio di dischi dal 2001. Il suo attuale progetto prevede una piattaforma discografica con sede a Madrid, da cui si sviluppi la scena elettronica della capitale Iberica. Le sue produzioni sono basate su “construction/deconstruction”, su melodie ipnotiche, su ritmi elettronici smussati e su fini “basslines”. Il suo personalissimo sound, analizzabile attraverso la sua prima uscita su CMYK, è apparso nelle classifiche in Spagna, in Germania, in Australia ed in Nord America. La seconda produzione per la CMYK è stata definita, sul magazine DE:BUG, eccezionale, raggiungendo una quotazione di 5/5! Come Dj, Alex è in grado di soddisfare diversi dancefloor: minimal techno, house, acid, il suo stile spazia tra diversi stili senza alcun pregiudizio e senza limiti. Stiamo parlando di uno dei produttori più importanti della scena spagnola, che ha attirato su di sé l’ attenzione dei dj tra i più grandi del pianeta, come Thomas Brinkmann, Richie Hawtin, Ricardo Villalobos, Michael Mayer e molti altri.

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