E’ finalmente disponibile il primo volume di Undercurrents News Network (UNN), il DVD contenente alcuni appetitosi contenuti video registrati nel corso degli ultimi tempi dai membri di uno dei gruppi di video attivisti, video artisti e video giornalisti più attivi del globo, gli Undercurrents.

E’ quasi impossibile oggi illustrare nel dettaglio l’attività del gruppo di base a Swansea (profondo Galles), dipingere la costanza attivista mantenuta nel corso degli ultimi dieci anni, descrivere la serie di iniziative e progetti sviluppati attorno alle innumerevoli registrazioni video e ai servizi giornalistici amatoriali e professionali prodotti da persone sparse in tutto il mondo che aderiscono al progetto.

Ciò che è da tenere presente è soprattutto la sorprendente capacità del progetto di creare, dal lontano 1994, un network di persone sensibili alla tematica sempre più attuale della monopolizzazione dell’informazione. Persone comuni, munite di semplici attrezzature per la registrazione video, sono spesso in grado di registrare e testimoniare ciò che i media tradizionali e le grosse corporate dell’informazione non vogliono o non possono rendere pubblico alle masse, ritenendo più opportuno nascondere e censurare ciò che non è gradito o considerato pericoloso.

L’attività di Undercurrents è conosciuta da tempo nel mondo attivista e in un certo contesto giornalistico internazionale, grazie soprattutto al ricchissimo archivio che si è venuto a creare nel corso degli ultimi anni. Oltre 2000 ore di immagini Betacam di protesta radicale all’interno di un archivio utilizzato anche da network tradizionali come Bbc, Itn e Cnn e che si arricchisce ogni giorno dei contributi forniti da video attivisti che si muovono in tutto il mondo.

Undercurrents News Network (UNN) è quindi il DVD che racchiude al suo interno le migliori tra queste registrazioni. Venduto al prezzo di 14 sterline, i soldi verranno utilizzati per finanziare future attività del network. I filmati contenuti all’interno di questo Volume One li potrete trovare elencati sul sito.

www.undercurrents.org