Matthew Barney, l’artista americano più acclamato degli ultimi anni, torna al Cinema Gnomo di Milano. Le ultime produzioni filmiche di uno dei più grandi artisti contemporanei, “The Cremaster Cycle” e “Drawing Restraint 9”, sono opere di straordinaria potenza visiva tra cinema sperimentale e videoarte, girate con un linguaggio visivo sofisticato ed esteticamente impeccabile.
THE CREMASTER CYCLE (USA, 35 mm, 397′)
The Cremaster Cycle (1994 2002) è una serie di cinque film scritti, diretti e interpretati dal genio visionario di Matthew Barney, apparsi in volontario disordine cronologico, prodotti dalla Barbara Gladstone Gallery e dal Guggenheim Museum di New York. Il risultato è un’epopea surreale, ricca di riferimenti cinematografici e letterari (da Carpenter a Poe, da Kubrick a Lovercraft, a Cronenberg) dove pezzi di storie si intrecciano e si sfiorano, dando vita ad una narrazione dai risvolti onirici e carica di immagini ambigue e misteriosamente allegoriche. Un’orgia di immagini di stupefacente bellezza, un viaggio epico nell’inconscio, per esplorare le vie del desiderio e della sessualità. Un evento imperdibile che ha segnato la scena artistica contemporanea mondiale.
Cremaster 1 (1995, 40′), Cremaster 2 (1999, 79′), Cremaster 3 (2002,182′), Cremaster 4 (1994, 42′), Cremaster 5 (1997, 54′)
Orari: Venerdi 5 maggio ore 16.00; Sabato 6 maggio ore 17.00; Domenica 7 maggio ore 15.00
DRAWING RESTRAINT 9 (USA, 2005, 135′)
di Matthew Barney, con Björk e Matthew Barney, prodotto da Barbara Gladstone e Matthew Barney, musica composta da Björk
Ultima opera filmica di Barney in collaborazione con la cantante/attrice Björk, autrice anche della colonna sonora. Una pellicola senza dialogo, visionaria, un mondo rarefatto in cui fotografia e musica disegnano immagini ispirate alla cultura giapponese. Due protagonisti e quattro tappe rituali: il trasporto, il lavaggio-vestizione, il tè, la mutilazione. Il mutare di una forma in cerca di una definizione, un’enorme enigmatica scultura di vaselina su una baleniera giapponese, un lavoro sulla destrutturazione e ricostruzione di un corpo.
“Visually spellbinding! Witty! Ecstatic!” – The New York Times
Orari: Lunedì 8 maggio ore 18.00 ; Martedì 9 maggio ; Mercoledì 10 maggio, Giovedì 11 maggio ore 18.00/ore 21.00