TEATRO PALLADIUM UNIVERSITA' ROMA TRE - ROMA
26 GENNAIO 2005 - 21.30

Con questo inedito progetto artistico, i tre artsiti-musicisti britannici più interessanti della nuova generazione – Kaffe Matthews, Leafcutter John e Janek Schaefer – uniscono la loro creatività e le loro forze per presentare una performance sonora ad hoc per Sensoralia. Saranno accompagnati da Rob Flint (aka Scopac) che arricchirà lo spettacolo con le sue proiezioni live.
Oltre all’esibizione di questo magico trio – che vuole dimostrare la forte correlazione tra strumenti “concreti” e la manipolazione sonora elettronica – l’appuntamento prevede la presentazione dei loro tre progetti solisti, in cui si evidenzieranno i loro distinti e caratteristici approcci alla tecnica compositiva e alla ricerca dei suoni.
Nonostante le chiare differenze, i tre artisti si muovono nello stesso territorio, dove troviamo un “ibrido sonoro” che trascende gli elementi tratdizionali sia della musica elettronica sia di quella acustica.

“La TARANTATA potrebbe sorprendervi. Conosciuti in tutto il mondo per la loro attività artistica da solisti, questi quattro artisti londinesi si sono riuniti per la prima volta insieme per questo progetto speciale che toccherà anche la città di Venezia-Mestre. Ispirandosi ai lavori di ricerca di Italo Calvinoi, alla leggenda della Tarantola, a Fluxus e alla vita di Marconi, hanno elaborato 10 composizioni dedicate, nelle quali si esibiranno sia in performance soliste sia collettive, cantando e mascherandosi per condurvi in un’avventura videosonora totale. Preparatevi a tutto”.

Kaffe Matthews | http://www.annetteworks.com
‘making electronic musics from acoustic conversions’

Kaffe Matthews e’ una delle artiste più attive della scena della nuova musica elettronica, il suo approccio e’ sorprendente ed originale, utilizza gadget elettronici e live performance uniche in cui oltrepassa ogni confine fra suono ed immagine. Attraverso l’uso di speakers multipli, theremin, microfoni e feedback, la performance avviene totalmente dal vivo ed in tempo reale, campionando e processando i suoni naturali della sala, rendendo chiare le minimali meraviglie sonore catturate nell’ambiente, con spontaneità, ed humour, conferendo ai suoni digitali una grazia organica. Kaffe Matthews scopre l’elettricità e il suono nel 1985, da allora non ci sono più state pause per questa studentessa dell’Essex trasferita a Londra, che suonava violino, basso e batteria. Ha avuto un negozio, studiato zoologia, ingegneria del suono acid house, un master in Music Technology e ha creato un corso di tecnologia della performance presso uno dei più importanti college del Regno Unito. Kaffe, musicista londinese, lavora con l’elettronica manipolando suono e rumore con lirismo e intimità. Tra le tecniche più utilizzate risalta quella della conversione dal vivo del suono del suo violino attraverso campionamento.

Janek Schaefer | http://www.audioh.com
‘Architect of Foundsoundscapes’

Janek Schaefer nasce nel 1970. Mentre studia architettura al Royal College of Art, registra una serie di suoni e rumori frammentati, girando di notte nel Post Office. Quel lavoro, intitolato ‘Recorded Delivery’ [1995] fu fatto per il ‘Self Storage’ exhibition con Brian Eno e Artangel. Da allora la sua ricerca principale si focalizza sui molteplici aspetti del suono, come dimostrano le innumerevoli produzioni, installazioni, colonne sonore e concerti, dove Janek si accompagna con i registratori da lui stesso inventati e costruiti con un collage di strumentazioni elettroacustiche. Il suo “Tri-phonic Turntable” [1997] è citato nel Guinness Book of Records come “il più vesatile registratore del mondo”. Janek è stato votato come “Sound Designer of the Year” dal Creative Review nel 1999, ed è stato premiato con il “McKnight Composer in Residence” dall’American Composers Forum, USA nel 2002 e nel 2003.
Ha successivamente vinto l’“Honorary Mention” [Above Buildings, 2001] e un “Award of Distinction” [Skate, 2004] alla competizione del Prix Ars Electronica a Linz, il più prestigioso simposio di arte elettronica contemporanea. Al momento si occupa a tempo pieno come sound artist – sound designer – musicista e compositore per “l’audiOh!Room” a Londra.

Leafcutter John | http://leafcutter.33-rpm.net
‘electro-acoustic folk hybrid’

Leafcutter John (aka John Burton) è stato definito come “uno degli astri nascenti della musica post-electronica” (Tony Herrington, della stimata rivista inglese The Wire). “The Housebound Spirit”, il terzo album di John uscito sulla Planet-Mu Records nel 2003, è stato un tale successo da essere inserito tra i 50 album migliori dell’anno, sempre da The Wire.
Nell’ultimo anno John si è esibito nei festivals di tutta Europa, evidenziandosi soprattutto al Transmediale04 di Berlino e al prestigioso Ars Electronica a Linz, nonchè accompagnado il live dei Matmos a Londra lo scorso Giugno.

Rob Flint (aka Scopac) | http://scopac.org

Rob Flint aka Scopac è un artista visuale che lavora abitualmente con musicisti, sperimentatori e performance sonore. Fa parte del collettivo dei ‘Ticklish’ (Grob/Textile) e ha già collaborato con artisti come Steve Beresford, Toshimaru Nakamura, Niobe, Barbara Morgenstern, The High Llamas e con il noto sperimentatore canadese Mitchell Akiyama. Rob vive e lavora a Londra, dove è coinvolto nei progetti e nelle performance d’improvvisazione e di avanguardie elettroniche, spesso insieme a Kaffe Matthews e Leafcutter Jonh.

http://annetteworks.com/

http://leafcutter.33-rpm.net/LEAFFRAME.html

www.teatro-palladium.it