SUPERMARKET - TORINO
19 MAGGIO 2005

Giovedì 19 maggio 2005 ospite di Spring Summer 2005 Art Music Collection al Supermarket, di Torino, il fuoriclasse della techno internazionale Richie Hawtin (noto anche come Plastikman), nella sua prima data torinese in assoluto, sarà accompagnato dai dj set di Giorgio Valletta e Sergio Ricciardone, dj residenti di Xplosiva, e da Fabio Padovan. A ruota, domenica 22 Maggio 2005 Ritchie Hawtin sarà ospite dei Magazzini Generali di Milano in occasione della festa di apertura della costola italiana del magazine francese Traxx.

Artista, dj, concettualista, inglese di nascita (Banbury, Oxfordshire) ma canadese di adozione (dall’età di nove anni, quando la sua famiglia si trasferì in Ontario), Richie Hawtin ha incessantemente dimostrato, più di chiunque altro nella musica elettronica moderna, di essere un vero innovatore. Il musicista che ha aperto le etichette Plus 8 e Minus ha il suo quartier generale a Windsor, nell’Ontario, dall’altra parte del confine rispetto alla città techno per eccellenza, Detroit.

I segnali sono in costante evoluzione: il suo alias Plastikman -ispirato dal lavoro di suo padre come tecnico ai robot della General Motors- ha dato un volto unico alla techno grazie a una serie di cinque album minimali di scheletrica bellezza (“Sheet One”, che conteneva il classico “Spastik”, e i successivi “Musik”, “Consumed“, che fu presentato in simbiosi con la mostra del famoso scultore Anish Kapoor, “Artifakts”, e il recente “Closer”) mentre le sue apparizioni mozzafiato al festival di Glastonbury ed al Tribal Gathering hanno definito il concetto di “techno da stadio”. Il suo album “Decks, EFX & 909”, pubblicato con il nome di Richie Hawtin su Novamute nel 1999, ha modificato la percezione della “compilation missata da un DJ” al di là dell’immaginazione di molti, così come il successivo “DE9: Closer To The Edit”.

La sua carriera è ormai quasi ventennale: Hawtin iniziò nel 1987, all’età di 17 anni, a missare dischi nei club locali e a condurre uno show radiofonico a Detroit, ispirato da un certo dj che si faceva The Wizard, ora meglio conosciuto come Jeff Mills.

Ancora teenager, Hawtin, già appassionato della breakdance e della musica electro, fu colpito dalla bellezza della “musica delle macchine” che veniva prodotta da pionieri della techno di Detroit come Juan Atkins, Derrick May e Kevin Saunderson. Nel 1989 apre l’etichetta Plus 8 Records con John Acquaviva per pubblicare la musica dei due e promuovere nuovi artisti, tra i quali emergeranno Speedy J, Dan Bell e Kenny Larkin, che insieme alla nuova affermazione dell’etichetta Underground Resistance costituirono la seconda onda del suono di Detroit.

Poco dopo Hawtin iniziò ad organizzare feste e rave di crescente successo a Detroit, finchè, proprio mentre l’ondata di artisti inglesi come Chemical Brothers e Underworld conquistava il grande pubblico, le autorità statunitensi, che non vedevano di buon occhio l’impatto trasgressivo di questa sua attività, decisero addirittura di impedirgli l’accesso negli USA per un anno e mezzo.

Da anni Hawtin conferma la sua posizione quale uno dei dj più quotati e importanti nel mondo in quell’ambito che viene comunemente definito techno: “penso che la techno sia divertimento, ma anche la musica più vicina ad una forma di arte contemporanea. Per me significa stabilire uno standard e allo stesso tempo continuare a progredire, a sperimentare. E mostrare al tuo pubblico che puoi fare qualcosa di più interessante rispetto alla semplice musica dance”.

L’ambasciatore della techno minimale nel mondo arriva a Torino per la prima volta con un dj set di 4 ore per confermare ancora una volta la sua grandissima abilità e maestria nel combinare musica elettronica seriale, techno di Detroit, minimalismo berlinese.

www.plastikman.com/