E’ possibile misurare il proprio stato di eccitazione? E’ possibile visualizzare in qualche modo il proprio stato emotivo? Al di là di qualsiasi considerazione su eventuali situazioni imbarazzanti per i più timidi, l’argomento è piuttosto interessante e ha suscitato l’attenzione di tutti, comunità scientifca, artisti e…progettisti di videogiochi.

Sì, perchè al Royal College Art di Londra c’è un ricercatore che è riuscito a mettere a punto un progetto artistico per la misurazione e la conseguente visualizzazione grafica delle emozioni e dell’eccitamento delle persone. ma non è finita qui, se consideriamo che un ulteriore sviluppo del suo progetto dovrebbe essere quello di riuscire a influenzare in tempo reale le emozioni del potenziale utente.

Ed è soprattutto questa potenziale evoluzione a stuzzicare la fantasia di progettisti di software e videogiochi, da tempo alla ricerca frenetica di qualcosa che possa modificare in presa diretta lo svolgimento del videogioco in base alle emozioni e alle sensazioni del giocatore.

Brendan Walker, così si chiama il giovane ricercatore, ha lavorato a stretto contatto con gli scienziati che hanno costruito per lui una macchina in grado di registrare la sensazione di eccitamento di una persona sulla base del Galvanic Skin Response (GSR), una metodologia speso usata per la macchina della verità, in grado di misurare la conduttività trasmessa dal sistema simpatico alla pelle.

Ma senza dimenticare che Brendan è prima di tutto un’artista e l’istituto nel quale lavora è prima di tutto un collegio d’arte, il progetto ha anche una precisa finalità artistica. Infatti, il sistema è a sua volta una vera istallazione artistica, dato che rilascia immagini molto naif, pefettamente fotografibili ed editabili, in corrispondenza del picco di conduttanza una frazione di secondo dopo l’espressione facciale che si vuole catturare come testimone di un certo stato emotivo.

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