MEDIATECA DI SANTA TERESA - MILANO
20 MAGGIO 2005

Approda oggi a Milano il guru, artista e agitatore culturale americano (ma di matrice sovietica) Lev Manovich, da anni punto di riferimento, nel bene e nel male, di un movimento artistico e culturale al quale tutti noi facciamo riferimento.

Dopo un intenso tour promozionale in giro per l’Italia (ricordiamo le tappe al Sintesi di Napoli e alla Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia), e in occasione della VII Settimana della cultura indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 16 al 22 maggio, Lev Manovich, che oggi insegna al Dipartimento di Arti Visive dell’Università della California, sarà presente alla Mediateca di Santa Teresa per un’open lecture: What is new media?

Ecco, cosa sono i nuovi media? Bisogna ammetere che la domanda posta al buon Lev non è certo delle più agevoli, ricca di insidie che vanno dal rischio di risultare banali a quello di risultare confusi e noiosi. Soprattutto nel contesto di una lecture one to many, senza dibattito al tavolo della conferenze. Si spera quindi che Lev Maonich non ripeta la sua conferenza al Sintesi di Napoli, un po’ debole sotto l’aspetto degli esempi proposti incentrati soprattutto sulla tematica della net art e degli esperimenti artistici collaborativi, ma che si concentri maggiormente su una visione quanto più completa ed esaustiva delle molteplici correnti che arrichiscono il mondo della cultura digitale di oggi (e di domani)

Il suo saggio “The Language of New Media” (tradotto in Italia con il titolo de “Il linguaggio dei nuovi media”) è un punto di riferimento fondamentale della riflessione teorica sulle estetiche del digitale. Manovich esplora a fondo il rapporto incestuoso che lega nuovi e tradizionali media, evidenziando come l’innovazione avvenga non come stacco ma come processo di riformattazione e di aggiornamento dei media tradizionali. Secondo Manovich la computerizzazione della cultura non conduce semplicemente all’emergere di nuove forme artistiche, ma comporta una significativa ridefinizione di quelle esistenti.

L’analisi dello studioso è omnicomprensiva e multidisciplinare, con un’argomentazione avvincente che spazia dai film studies, alla narratologia, dalla computer science alla storia dell’arte. Manovich è anche filmaker digitale, artista, computer animator, designer e programmatore dal 1984. I suoi progetti – dal primo concept di film digitale per la Rete (1994) al Freud-Lissitzky Navigator, un software per navigare all’interno della storia del XX secolo, da Anna and Andy, un racconto in streaming che utilizza il plot di Anna Karenina per ricreare una versione al computer degli Screen Test di Andy Wharol. Intensa è anche la sua attività di conferenziere in tutto il mondo.

L’incontro di Milano inaugura il calendario 2005 di Visioni Digitali, il programma di eventi della Mediateca di Santa Teresa, destinato al mondo professionale e al largo pubblico, che ha l’obiettivo di offrire un aggiornamento sulle tendenze dei nuovi media. All’interno di Visioni digitali si inserisce il progetto Meet the Media Guru, realizzato in collaborazione con MGM Digital Communication e Tribe Interactive e con il contributo della Provincia di Milano: un ciclo di incontri con i personaggi chiave della cultura digitale internazionale.

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