I legami tra video, cinema e arti visive sono l’oggetto d’indagine del 16° Festival Internazionale d’Arte Elettonica_SESC Videobrasil, che si tiene al SESC Avenida Paulista di São Paulo, dal 30 settembre al 25 ottobre 2007.
Sintetizzate nel tema curatoriale “Limite: Movimentação de imagem e muita estranheza” [Limite: movimento dell’immagine e molte stranezze], le relazioni tra questi argomenti, che si svelano nelle immagini espanse e nelle narrative multiple, sono presenti in tutte le sezioni del Festival, dall’esposizione competitiva alle curatele speciali, dalle conferenze alla partecipazione degli ospiti Peter Greenaway, Marcel Odenbach, Kenneth Anger, Arthur Omar, Carlos Adriano, Edgard Navarro, Eder Santos, e Detanico Lain.
Il tema del sedicesimo Videobrasil è stato ispirato dalla pellicola Limite (1930) di Mario Peixoto, che causò sorpresa introducendo, nel cinema e nella produzione audiovisiva brasiliana, ogni sorta di ibridazioni e strategie sperimentali, utilizzando un uso della camera che denuncia la propria visibilità e l’intenzionalità della scrittura. Il film riceverà un tributo speciale durante il Festival ed è uno dei soggetti della terza edizione della pubblicazione annuale Caderno Videobrasil, che sarà pubblicata durante l’evento.
Southern Panoramas
Curata da Solange Farkas, direttore dell’Associação Cultural Videobrasil e del Museum of Modern Art – Bahia, il 16° Videobrasil propone insieme, nell’esposizione competitive Southern Panoramas, 66 lavori prodotti negli ultimi due anni in 17 Paesi in America Latina, Africa, Europa dell’Ovest e del Centro-Est, Asia e Oceania. La selezione è stata realizzata a partire da 791 opere presentate ed include sia produzioni di artisti che hanno un background nel campo dell’arte elettronica sia coloro che utilizzano il video come strumento di ricerca.
La mostra propone le opere dei brasiliani Eustáquio Neves, Wagner Morales, Cao Guimarães, Giselle Beiguelman, Marcellvs L., e Nuno Ramos, il duo Maurício Dias (Brasile) e Walter Riedweg (Svizzera), gli argentini León Ferrari, Andrés Denegri, Gustavo Galuppo, Marcello Mercado e Federico Lamas, l’australiano John Gillies, il sudafricano Gregg Smith, il libanese Akram Zaatari, la cilena Claudia Aravena Abughosh, il marocchino Bouchra Khalili ed i messicani Marco Casado e Salvador Ortega.
Divisa nelle sezioni State of the Art (per la produzione di artisti affermati) Contemporary Investigations (per i processi di ricerca), e New Vectors (per gli artisti emergenti), Southern Panoramas metterà in evidenza le proposte che usano il cinema come materia prima e/o come “data bank”, remigando le sequenze, contestualizzando scene e riprocessando immagini classiche di Hitchcock, Antonioni, Tarkovsky e Godard.
Artisti ospiti
La ricerca per un cinema deterritorializzato, i cui produttori sono in linea con le pratiche artistiche contemporanee, ha altresì determinato la seclat degli ospiti come Peter Greenaway, che porterà per l’occasione i nuovi sviluppi di Tulse Luper Suitcases, il suo progetto-manifesto sul futuro del cinema. La sua partecipazione include una live session di immagini, un’installazione, letture ed un blog
Il pioniere tedesco della video art Marcel Odenbach proporrà la sua massima esposizione in America Latina, con installazioni, films, una lettura ed un lavoro in anteprima, commissionato dal Festival.
Kenneth Anger, uno degli inventori del cinema underground negli Stati Uniti, sarà protagonista di una proiezione retrospettiva di nove corti prodotti tra il 1947 ed il 1972.
L’Asse Brasiliano proporrà l’artista Arthur Omar, che ha abbattuto i confini tra differenti territori artistici a partire dal 1970, navigando tra cinema, fotografia, video, installazioni e web art; Edgard Navarro, di Bahia, il cui résumé include alcuni dei più irriverenti ed originali video della storia dell’arte visuale brasiliana; il filmmaker e maestro del cinema Carlos Adriano, che opera tra cinema documentaristico e sperimentale, Eder Santos uno dei principali artisti elettronici brasiliani ed il duo Detanico Lain, anche autore dell’identità grafica del Videobrasil.