Una Città del Teatro in Cascina. Posta così, la mia immaginazione, spesso piuttosto fervida, si lascia andare a bucoliche fantasie e immagina una città teatrale in piena regola, con artisti e attori di cabaret, musicisti e performer immersa tra le mura di un’antica cascina nei morbidi colli tra Pisa, Livorno e Firenze. In realtà scopro che Cascina è un’incantevole località geografica in provincia di Pisa, ma per il resto ci ho preso, anzi la realtà in questo caso ha superato la fantasia.
Cosa è Città del Teatro. Beh, a guardarlo bene è un progetto culturale polivalente, un complesso edilizio di oltre 5000 metri quadri dedicato a teatro, danza, arti performative, musica, ma attivo anche nella ricerca e nella formazione artistica. Una serie di performance e seminari in cui si sperimenta la metamorfosi del teatro in tutte le sue forme. Tante le cose da segnalare per cui vi rimandiamo al sito www.lacittàdelteatro.it
Tra tutte una menzione speciale per la rassegna T&T(Tecnologia e Teatro) curata da Giacomo Verde (storicamente attento alla compenetrazione del digitale nelle arti performative) e che prevede incontri con Marceli.lì Antunez Roca, con Jaromil, Motus ed Enzo Aronica e per la rassegna FOSFENI, una panoramica sulla nuova scena musicale elettronica europea e sulle contaminazioni audiovisive nelle performance elettroniche.
T&T – Zona laboratorio di tecnologia e teatro
Zone-laboratorio di Tecnologi&Teatro è una rassegna a cura di Giacomo Verde (zoneGemma), personaggio storico della scena italiana relativa alla contaminazione delle tecnologie digitali nelle arti performative, ed è articolata attraverso 4 incontri e 5 worskhop incentrati sulle evoluzioni del teatro, della suo rapporto con le tecnologie digitali e robotiche e sulle evoluzioni della sperimentazione performativa audiovisiva.
I 4 incontri saranno con personaggi, performer di assoluto rilievo come Marcel.lì Antunez Roca, Jaromil, i Motus e enzo Aronica, mente i workshop, seguiti dallo stesso Giacomo Verde, saranno incentrati sulle interazioni possibili in scena e sul palco tra le tecnoloige audiovisive, lo spazio, il performer e gli spettatori
Venerdì 25 Febbraio ore 17.30
INCONTRO CON MARCEL.LÌ ANTÙNEZ ROCA
(Performer “mecatronico”, fondatore de La Fura dels Baus)
www.marceliantunez.com
Giovedì 17 Marzo ore 17.30
INCONTRO CON JAROMIL
(Performer, Software Artist di Free-J, MuSe, dyne:bolic)
www.dyne.org
Giovedì 14 Aprile ore 17.30
INCONTRO CON ENZO ARONICA
(Regista e direttore artistico di n[ever]land percorsi al digitale)
www.neverlandonline.org
Sabato 23 Aprile ore 18.00
INCONTRO CON MOTUS(Equipe di teatro performativo “multivisionario”)
In occasione dello spettacolo “L’ospite”, Anna Maria Monteverdi
presenta Enrico Casagrande e Daniela Nicolò.
www.motusonline.it
Sabato 5 ore 15>19 e Domenica 6 marzo ore 10>13
WORK SHOP di Giacomo Verde
“Web-cam-teatro: tecniche e possibilità di performance on-line”
Sabato 9 ore 15>19 e Domenica 10 aprile ore 10>13
WORK SHOP di Mauro Lupone
“Suono spazio e interazione tecnologica sulla scena”
con Andrea Brogi e Alessandro Frangioni
Sabato 23 ore 14.30>17.30 e Domenica 24 aprile ore 10>14
WORK SHOP di Giacomo Verde
“Hacker Teatro: dal Tele Racconto al V-jing teatrale”
Sabato 7 ore 15>19 e Domenica 8 maggio ore 10>13
OPEN LAB di Mauro Lupone
“Motion capture e generazione audio”
con Andrea Brogi (INGRESSO LIBERO)
Sabato 21 ore 15>19 e Domenica 22 maggio ore 10>13
WORK SHOP di Mauro Lupone
“Audiovisione: il suono e l’immagine”
FOSFENI
“Fosfeni” nasce dalla collaborazione tra Musicus Concentus, La Città del Teatro di Cascina e Metarock, e sarà articolato in quattro concerti per quattro venerdì consecutivi. Fosfeni riflette su una realtà stimolante ed interdisciplinare, che si sviluppa nel rapporto tra musica e video, tra musica, nuove tecnologie e nuove tecniche di composizione. Gli artisti che si alterneranno nel corso dei quattro eventi saranno Biosphere, PanSonic, Rechenzentrum e Thomas Koner.
BIOSPHERE
Il nome d’arte Biosphere fu ispirato a Geir Jessen dagli esperimenti del Biosphere 2 Space Station Project, una gigantesca cupola di vetro nel deserto dell’Arizona al cui interno alcune famiglie hanno vissuto per anni in uno spazio autosufficiente. La sua musica è orientata alla costruzione di un universo sonoro che racchiude emozioni differenti e suoni che si dilatano in un rinnovato rapporto con lo spazio ed tempo, che Biosphere mette a punto nella sua città natale, a Tromso, in Norvegia, 400 miglia a nord del Circolo Polare Artico. Atmosfere impalpabili ed evocative segnalano una vena creativa che dai primi cd “Microgravity” e “Patashnik” al recente “Autour De La Lune” non ha mai sentito flessioni.
PAN SONIC
Formati dai finlandesi Mika Vainio e Ilpo Väisänen, i Pan Sonic, già Panasonic, sono dal 1993 uno dei gruppi di punta della scena elettronica europea. Il loro nome tradisce la passione per le tecnologie più innovative ed i Pan Sonic ricorrono spesso a strumenti autocostruiti, come il sintetizzatore a dodici oscillatori o quello costruito con una vecchia macchina da scrivere. La loro musica rielabora con estrema libertà differenti ispirazioni, dal proto-techno dei Suicide, alla musica industriale al rockabilly alla “musique concréte” di Pierre Henry. Le performance di Pan Sonic sono celebri per l’energia che riescono ad esprimere in concerto e per l’impatto che ha animato ed anima installazioni divenute punti di riferimento delle più recenti cronache sonore.
RECHENZENTRUM
I Rechenzentrum si sono formati nel 1997 alla ricerca di un nuovo rapporto tra la musica e l’immagine in movimento. Si presentano dicendo “usiamo il video come un strumento musicale, e trattiamo la musica visivamente” e citano le ispirazioni più disparate, come il dadaismo ed il punk, che vengono combinate grazie al ricorso alle tecnologie più avanzate. Le live performance dei Rechenzentrum (Lillevän alle immagini e Marc Weiser alla musica), rappresentano una forma organica e coinvolgente, in continua evoluzione.
THOMAS KÖNER
Con “Banlieu Du Vide” una delle realizzazioni più premiate del 2004 (ai festival Ars Electronica, Filwinter Stuttgart, BBI Fribourg, Short Film Festival Oberhausen), Thomas Köner è atteso a Cascina per la prima esecuzione in Italia della sua opera.
Basata sulla raccolta di immagini di telecamere di sorveglianza reperite su internet, e dedicate alla riprese di strade vuote e ricoperte di neve, “Banlieu Du Vide” si sviluppa come un work in progress, circolarmente, in tutte le direzioni. Il lavoro è una delle sintesi più originali dell’attività di Köner che opera a contatto con le immagini e con i suoni realizzati nello studio di registrazione ed ha al suo attivo una lunga serie di opere ed installazioni.
Venerdì 18 febbraio – Ore 22:00
BIOSPHERE
Venerdì 25 febbraio – Ore 22:00
PAN SONIC
Venerdì 04 marzo – Ore 22:00
RECHENZENTRUM
Venerdì 11 marzo – Ore 22:00
THOMAS KÖNER