Dalla Germania, dal Giappone, dalla Lituania, dalla Norvegia, dagli Stati Uniti Provengono da tutto il mondo gli artisti che, consolidando quella che è ormai una tradizione, il 27 novembre concluderanno Romaeuropa Festival con la Festa Elettronica: a partire dalle 19 le tre sale dell’Auditorium Parco della Musica saranno invase da suoni, installazioni, dj set.
Nella sala Santa Cecilia, dopo l’apertura con Maurizio Martusciello aka Martux_M (esploratore delle nuove musiche sperimentali e di ricerca) e Markus Stockhausen (tra i più interessanti compositori viventi, figlio dell’ineguagliabile Karlheinz) che presenteranno in anteprima mondiale il progetto ideato e composto per l’occasione dallo stesso Martux_M, potremo ascoltare gli Asian Dub Foundation , che suoneranno sulle immagini del potente film La Haine di Mathieu Kassovitz. Nelle tre sale si alterneranno poi le performance del trio norvegese Agrare ( Maja Ratkje con Hild Sofie Tafjord e Lotta Melin ), tra canto, suoni e danza sperimentale; della Gameboyzz Orchestra , collettivo polacco composto da strumentisti che riescono a suonare la consolle per videogiochi della Nintendo; della Dj Grazzhoppa’s Dj Big Band , che unisce turntablism, fiati funk, splendide voci femminili e ritmiche accattivanti. Vivremo l’esperienza del noise ermetico del giapponese Merzbow e ci lasceremo affascinare dai suoni e dalle immagini create da Scanner e TeZ ; scopriremo le nuove creazioni di Golan Levin con Sue Costabile e di Zachary Lieberman con Pardon Kimura ; e infine le sonorità velate e profonde dei lituani Bumstein & Garbstein ci accompagneranno nel foyer, avvicendandosi con i britannici Wire Sound System
SoundScape Martux_M & Markus Stockhausen
Questo nuovo progetto di Maurizio Martusciello insieme a Markus Stockhausen svolge itinerari sonici verso stridori irrisolti. Un panorama percettivo orientato verso routes e non nella banale riproposizioni di radici ( roots ), che in tal modo sfida costantemente un sentire che non è solo centrato sull’apparato uditivo, ma sull’attraversamento di una sensorialità corporea ( bodyscape ) attratta dai soundscape .
Questa relazione è transitiva, ibrida, molteplice: spinge il soggetto – sia che produca e sia che ‘senta’ – in un posizionamento trasformativo, inquieto, plurimo, senza la consolazione statica e finalistica della sintesi concettuale. È paesaggio dissonante che si rivela con attriti: attriti tra pixel sonici e corpi resi come forati dalla incisività per le transvoluzioni. Una musica che estende corpi polisensoriali, li eXtende , cioè li tende fuori dai propri limiti fisici, e li immette negli scenari post-dualisti che tanta arte estesa ha iniziato ad esprimere e sperimentare oltre la fruzione nel concerto o nella galleria. Direi che questo tratto favorisce un ingresso sonico che è random nel senso che si può entrare dentro in ogni momento e uscirne solo quando si è esausti. Cioè estesi: sensi eXtesi lungo soudscape dislocanti. Massimo Canevacci
ASIAN DUB FOUNDATION (GB) live on La Haine (M. Kassovitz)
I cinque musicisti del gruppo inglese Asian Dub Foundation ci presentano una personale versione del film La Haine (L’Odio), del regista francese Kassovitz: il film, proiettato su un grande schermo in versione originale con sottotitoli, avrà una nuova identità sonora, grazie alle musiche degli ADF, i cui strumenti riescono a trasformarsi in nuovi attori del cast.
Formatisi a Londra nel 1993, gli Asian Dub Foundation (Chandrasonic, Dr Das, Master D, Pandit G, Sun J) si affermano per la loro originale miscela sonora fatta di jungle, reggae, dub, hip hop, musica indiana, attitudine punk e per i contenuti di denuncia dei loro testi.
Gameboyzz Orchestra Project (Polonia)
Nell’effervescente scenario della ‘micromusic’ ci sono sempre più artisti in grado di manipolare tecnologie spartane per ottenere virtuosi risultati. Uno dei gruppi di punta della riconfigurazione di gadget tecnologici è situato a Wroclaw (Breslavia) in Polonia, e si chiama Gameboyzz Orchestra Project ; un collettivo formato da sei artisti guidato dal fondatore Jaroslaw Kujda che ha più volte cambiato line-up, mantenendo però lo spirito di ricerca che caratterizza le sequenze ossessive estratte dai GameBoy – Nintendo.
Fin dal primo modello, lanciato sul mercato giapponese nell’aprile 1989, queste microconsolle (70 milioni di pezzi venduti nel mondo) hanno avuto caratteristiche sonore minimali, sfruttate fino all’ultimo bit da raffinati hacking, grazie a una geniale riprogrammazione ed a nuovi software, tanto da essere trasformati in strumenti musicali a tutti gli effetti.
Agrare (Norvegia)
Agrare è un trio composto dall’apprezzatissima vocalist sperimentale norvegese Maja Ratkje insieme alla musicista Hild Sofie Tafjord e alla danzatrice Lotta Melin : un concentrato di rumori e suoni improvvisati, dilatati e di colpo urlati. Il trattamento della materia sonora punta su una vasta gamma di effetti combinatori.
Alchimia e utopia della vocalità. Il rovescio delle voci alienate cui siamo costretti nel quotidiano. Voci critiche. Che infrangono la lingua. Che la investono con una materialità imprevedibile. La tensione creativa di Maja, mischiando sapientemente tecnologia e presenza fisica, indica una strada di libertà. Ogni singola esplosione della vocalità di Maja Ratkje è una provocazione per l’ascoltatore, che permette di avvicinarci a un’altra tempesta, a un altro contesto.
Dj Grazzhoppa’s Dj Big Band and Visual Vector Project (Belgio)
Il giradischi svolge un ruolo molto importante e spesso imprescindibile in molte culture musicali elettroniche e non. Dopo numerosi confronti con altre discipline artistiche, il belga DJ Grazzhoppa si è dedicato, presso il kc nOna, a un progetto speciale che unisse il “beatjuggling” allo “scratching” e alle altre tecniche musicali diffuse nell’hip-hop contemporaneo. Una specie di ritorno alle origini di questo genere musicale. Le sue grandi doti di dj lo hanno spinto a formare un’incredibile DJ Big Band, un ensemble di dodici dj (uno di loro suona due giradischi), un sassofonista (di origine italiana), un cantante e trevj. Sin dalla loro prima apparizione (2003, con una formazione con sei elementi) la DJ Grazzhoppa’s DJ Big Band, propone una musica dinamica e accattivante.
Merzbow (Giappone)
Padre assoluto del del noise più ermetico, Merzbow (pseudonimo di Masami Akita) è il maestro del rumore, capace di ottenere fruscii, urla, scricchiolii e stridii una melodia trascinante, che evoca tutto ciò che di oscuro c’è nell’animo umano.
I rumori si mescolano tra loro, altissimi e incessanti, con il silenzio a rappresentare il momento di tensione più alto. Consigliato a chi vuole conoscere un altro significato della parola ‘musica’.
Scanner + Tez
Blindscape è una performance audio-visiva, che ricostruisce tra immaginazione e movimento l’eco di un pipistrello che vola sopra le città esplorando i luoghi del tessuto urbano. I suoni vengono tradotti visivamente grazie ad un computer e proiettati, costruendo un racconto non lineare. I sensi dell’udito e della vista vengono coinvolti contemporaneamente e su più piani: i suoni diventano immagini e le immagini diventano suoni, richiamandosi vicendevolmente.
L’artista inglese Robin Rimbaud ( Scanner ) attraversa il terreno della sperimentazione tra suono, spazio, immagine e forma, creando opere sonore multi-strato che intrecciano le tecnologie in modo sorprendente.
Ha composto per film, performance, radio, installazioni. Ha inoltre creato opere nei più prestigiosi spazi del mondo, fra cui: Sfmoma USA, Hayward Gallery a Londra, Pompidou Centre a Parigi, Hanoi Opera House in Vietnam, Bolshoi Theatre a Mosca, Tate Modern a Londra e la Royal Opera House, sempre a Londra.
Stimato da Bjork e Aphex Twin, ammirato da Stockhausen, i suoi progetti sono tesi sempre a nuove sperimentazioni: nel 1999 rappresentò Surface Noise su un autobus in movimento attraverso Londra; nel 2000 si esibisce in Italia lungo venti chilometri di spiaggia.
Ha riscritto la colonna sonora del film Alphaville di Jan Luc Godard. Nel 2003 è stato il primo artista di musica elettronica a calcare le scene del Vietnam; nel 2004 compone un inno nazionale alternativo per l’Europa ( Europa 25 ). Il suo lavoro Sound Surface è stato commissionato dalla Tate Modern.
TeZ è un artista multimediale italiano residente ad Amsterdam dal gennaio del 2002. Nel 1995 ha fondato a Roma un laboratorio di ricerca multimediale (Sub) trasformatosi in un centro di sperimentazione di tecniche digitali per applicazioni interattive e creazioni artistiche. Interessato alle nuove tecnologie come mezzi per esplorare il linguaggio, in particolare le relazioni tra suono e immagini, comincia presto a suonare musica elettronica e realizzare dischi in differenti progetti. Le sue performance di musica elettronica dal vivo hanno sempre incluso supporti visivi realizzati con differenti tecniche digitali. Il software TRIVID, realizzato da TeZ nella sua prima versione nell’agosto del 2000, integra molte delle tecniche e delle esperienze creative che egli ha sviluppato negli ultimi anni. Il suo lavoro è incentrato su un design video-scenografico e su e installazioni multimediali. L’Amsterdam Fund for the Arts (AFK) nel gennaio 2004 ha sostenuto il suo progetto Protoquadro sulla pittura creativa digitale.
Scrapple by Golan Levin and Sue Costabile (US)
Drawn by Zachary Lieberman and Pardon Kimura (US/Japan)
Interactive-media artists Tmema ( Golan Levin and Zach Lieberman ) return to RomaEuropa with two new performances that explore the intersection of gestural drawing and live audiovisuals. This time, they invite into their worlds two unique collaborators: live-video performance artist Sue Costabile , and
Japanese frequency-surfer, electronic musician Pardon Kimura . In the rhythmic and charming Scrapple performance, objects and drawings placed on a long table are observed by a camera, and interpreted as a kind of music notation. Music, noise and graphics are then produced in real-time from these “marks”. With the help of a variety of small toys and other playful forms, the system yields humorous, hypnotic and ever-changing rhythms.
Drawn is a concert performance in which live painting is radically augmented in real time, creating a fictional world in which the painted forms appear to come to life, lifting themselves off the page and interacting with the outside world. The performance explores the musicality and immediacy of drawing by turning simple brushstrokes of ink into complex and energetic life forms.
Bumstein & Garbstein (Lituania)
I lituani Bumstein & Garbstein (anche conosciuti come G-LAB) formano un duo interdisciplinare formato da Arturas Bumsteinas e Laura Garbstiene nel autunno del 2002, durante l’esibizione “Parallel Progressions3” nel Centro di Arte Contemporanea di Vilnius. I loro progetti spaziano dalle sonorità ambient e soffuse, indagatrici dell’animo ed ispirate ai panorami nordici, fino alle sofisticate creazioni audiovisive di matrice rumoristica.
The Wire Sound System (Gran Bretagna)
The Wire Sound System composto da Anne Hilde Neset e Rob Young è un duo di DJs nato nella redazione della celebre rivista musicale inglese ‘The Wire’; i loro set spaziano e diffondono i suoni e lo spirito della musica recensita in ogni numero del rispettato magazine: fluttuano attraverso un’eclettica selezione di stili, dalle pulsazioni di elettronica ‘abstract’ a quella ‘minimal’, passando per il free jazz, il soul e beats ricchi di groove.