Per quattro giorni il Dutch Open offre una possibilità quantomeno unica di godere delle ultime creazioni video e filimica olandesi, da sempre tradizionalmente le più attente all’estetica e all’innovazione. Sotto la luce dei riflettori e non proiettati all’interno di teatri o di piccole manifestazioni o di rassegne secondarie a cui solo una piccola parte di pubblico può avere accesso.
Negli ultimi anni, una serie di video artisti, registi e creativi ha gradualmente abbattutto i confini tra film, video e nuovi media, con una serie di iniziative e lavori sotto posti all’ettenzione di un pubblico gradualmente crescente. Il Netherlands Media art Institute, Montevideo/Time Based Arts ha quindi lavorato in collaborazione con Filmbank e il Dutch Film Fund per strutturare questa edizione del Dutch Open.
Tra i var lavori presentati e le differenti iniziative e festival presentati è opportuno ricordare il Filmstad di The Hague che presenta un’anteprima del Filmblikken 2005 e del festival Impact di Utrecht, ma anche il Lux da Londra, il Light cone da Parigi, Argos da Brussels, il Sixpackfilm da Vienna, e il WRO da Wroclaw.
In aggiunta al programma del festival sono previste proiezioni, attività di mediateca, seminari e incontri con esperti internazionali per discutere delle potenzialità offerte dalle tecnologie alla distribuzione e alla creazione della video arte