Il futuro è già arrivato, ma non è stato distribuito in parti eguali” (William Gibson)
Nell’ambito del progetto ToDig.it – Torino Digital Culture, dopo l’incontro internazionale “Digital Top Talent”, su creatività digitale e impresa, è in programma un seminario sul “Digital Divide”: il divario che intercorre tra chi ha pieno accesso alla Società dell’Informazione basata sui servizi digitali e chi invece ne è escluso.
L’appuntamento, programmato per il 7 febbraio alle ore 15 a Torino, presso Atrium di Piazza Solferino, intende porre l’attenzione in primo luogo sulla cosiddetta “infopovertà” che definisce lo squilibrio tra i paesi in pieno sviluppo e il resto del mondo, per cui quasi 5 miliardi di persone sono escluse dalla possibilità di utilizzare risorse informative determinanti per la loro emancipazione.
Un secondo aspetto del digital divide riguarda le molteplici discriminanti che esistono all’interno della nostra società, dove sia le disparità generazionali che quelle economiche alimentano un divario digitale che sottolinea i ritardi strutturali di una Società dell’Informazione che ancora non sa contemplarsi come un nuovo ambiente sociale dove le potenzialità della comunicazione possano essere considerate bene comune.
All’incontro per gli auguri natalizi, io e alcuni colleghi invitati gentilmente da OCCAM, rimenemmo piuttosto perplessii nel constatare che la sede dell’associazione si trovasse in piena Piazza Duomo a Milano. Ma, lasciando stare qualcisasi dietrologia, il progetto sembra nobile e comunque interessante.
All’incontro interverranno:
Pierpaolo Saporito, Presidente OCCAM, Osservatorio per la Comunicazione Culturale e Audiovisiva nel Mediterraneo per l’UNESCO;
Angelo Raffaele Meo, Politecnico di Torino;
Silvia Amici, Associazione Pari-Go Onlus.
Introduce e coordina Carlo Infante, curatore del progetto.
ToDig.it – Torino Digital Culture è un progetto promosso da teatron.org e Pari-Go Onlus con il sostegno del Comune di Torino.