Per il suo ultimo progetto di mostra in qualità di direttore dell‘EAF, Melentie Pandilovski rivisita un tema personale arte e biotecnologia. Biotech Art Revisited include una mostra (con lo stesso nome), un workshop “Vital micro-ecologies: splice, dice, duplicate”, è un simposio aperto al pubblico “Life, death & biotechnia”. Il progetto ha intenzione di districare i legami tra arte, cultura, biotecnologia e genomica, con il supporto di artisti australiani e internazionali e teorici che si adoperano per installare e presentare i loro ultimi lavori.
CURATORE: Melentie Pandilovski
ARTISTI/SCIENZIATI: Trish Adams, Bio-Kino (Guy Ben-Ary & Tanja Visosevic), BioHome (Catherine Fargher & Terumi Narushima), André Brodyk, Gary Cass & Donna Franklin, FOaM (Maja Kuzmanovic & Nik Gaffney), Niki Sperou, Paul Thomas in collaborazione con Kevin Raxworthy, Tissue Culture & Art Project (Oron Catts & Ionat Zurr)
I lavori in mostra presentano un ampio spettro di approcci, da quello umoristico e giocoso a quello tremendamente serio, su quello che noi pensiamo siano le origini della vita, la scala e le dimensioni del vivente, le relazioni con la nascita, la morte, la moda, l’apparenza. Alcuni artisti Australiani, esperti nel campo, come i Tissue Culture
& Art Project porteranno in mostra il mark II del loro pluripremiato progetto NoArk, un bioreattore che ospita un “blob chimerico” costituito da un neo-organismo vitale. Come chiamare queste cellule semi-viventi è la domanda più attuale oggi, come pensare a loro complessivamente? BioHome mostrerà e performerà The Chromosome Knitting Project, un evento che sfida la distinzione tra casa e laboratorio, tra esperto e nocivo.
Guy Ben-Ary & Tanya Visosevic hanno inventato quella che chiamano la ‘bio-cinematica’ che presenta quindi ‘Bio-Art as a Freak Show’ con i The Living Screen, mentre Donna Franklin & Gary Cass mostreranno un vestito/pelle vivente in “Micro ‘be’ Fermented Fashion”. Nanoessense è invece un viaggio nella nanotecnologia da parte di Paul Thomas e Kevin Raxworthy, mentre André Brodyk lavora con la rappresentazione su scala minuscola, sviluppando i suoi batteri, nell’installazione “Proto-animate19”. Niki Sperou è coinvolto invece nell’estetica e nella poetica culturale di micro batteri vegetali in “Man a Plant”, mentre sempre nel mondo vegetale, ma questa vlta su scala umana, FOaM assume una coscienza politica nel molto lavoro multi-nodale “groWorld”, attivando delle azioni usando le forze del design, della permacultura e della tecnologia. Il mantra di FOaM è: ‘For more serendipity and cross-fertilisation minimise borders and maximise edges!’
symposium Life, death & biotechnia
Mercoled 8 Aprile. 10am 5pm.
Venue: Mercury Cinema.
CONVENUTI: Melentie Pandilovski & Linda Cooper
SPEAKERS: Marcello Costa FAA, Professore di Neurofisiologia, Flinders University; Linda Cooper, Direttore del Bragg Initiative nel Department of the Premier and Cabinet South Aust; Niki Sperou, Dr Catherine Fargher & Terumi Narushima, Oron Catts, Dr Paul Thomas, Tania Visosevic, Vicki Sowry, André Brodyk, Dr Trish Adams
Life, death & biotechnia è un simposio della durata di un giorno che unisce gli artisti del progetto Biotech Art Revisited, ad altri partecipanti interessati ai discorsi sulle collaborazioni di arte/scienza, Molti oratori nel 2004 si sono occupati del progetto Art in the Biotech Era dell’EAF, e il loro lavoro è stato rappresentato nel 2008 nella pubblicazione che porta lo stesso nome. Il simposio offra ai partecipanti e al pubblico la possibilità di valutare i cambiamenti legati all’arte e alla biotecnologia avvenuti negli ultimi cinque anni nel panorama culturale. Gli artisti presenteranno gli ultimi dubbi, comprensioni e incomprensioni riguardanti aree così ampie e opache quale quella delle relazioni etiche, fino alla vita parziale, ai limiti senza fine, alle opportunità per gli artisti e gli scienziati per (non) comprendere le altre discipline, alle sfide per tutti i tipi di tassonomie, ai metodi e ai modi dell'”infiltrazione” della biotecnologia in ogni aspetto della vita ordinaria.
workshop Splice, dice, duplicate
Martedì 14 – Venerdì 17 Aprie
Venue: Flinders University, Health Sciences Building 4.41
Department of Medical Biotechnology
WORKSHOP LEADER: Niki Sperou
Come parte del Biotech Art Revisited project, Experimental Art Foundation ha anche organizzato un workshop dal titolo Vital micro-ecologies: splice, dice, duplicate. il Workshop, condotto dall’artista Sud Africano Niki Sperou e ospitato dal Department of Medical Biotechnology presso la Flinders University servirà come introduzione teorica e pratica alla Biotech Art.
http://eaf.asn.au/2009/biotech09.html