Che gioia vedere nuovamente all’opera A Guy Called Gerald, uno dei più versatili e apprezzati interpreti della musica elettronica intelligente (da alcuni chiamata Idm) degli ultimi 15-20 anni! E’ ancora il Club La Palma e l’Associazione Italiana Cultura Elettronica, nell’ambito della serata Re:Life, a proporre un laptop + dj set che si preannuncia come una sorta di amarcord, per tutti gli amanti dell’elettronica dance di qualità che dai sottoboschi undeground frequentati ormai 20 anni fa si sono piano piano trasferiti sotto i palchi dei club più belli del pianeta.
Sarà questa inoltre una buona occasione anche per i più giovani amanti dell’elettronica di qualità per rendere il giusto omaggio all’anima nera della musica elettronica mondiale. Sin dagli anni ’80 A Guy Called Gerald è un grande nome della scena elettronica mondiale. Nella storia post-moderna della dance music la sua visione , la sua versatilità stilistica e la sua apertura mentale agli stili ha enormemente influenzato il panorama mondiale della dance culture. Tra i primi a sperimentare techno ed acid house, così come è stato tra i pionieri del drum’n’bass.
Ha scritto pagine indelebili come quel “Pacific State” a firma 808 State, così come la hit “Woodoo Ray” a suo nome. Nel ’92 con l’album “Automanikk” sperimentava le ritmiche breakbeat e nel’95 con il album, divenuto un classico, “Black Secret Tecnology” sperimentava le ritmiche jungle, fenomeno divenuto poi drum’n’bass.
Il Mancuniano Gerald Simpson (così all’anagrafe) è una leggenda vivente. Richiestissimo anche come remixer, ha lavorato tra gli altri con David Bowie, Tricky, Herbie Hancock and Bill Laswell. E’ ora in tour per presentare il suo nuovo album, in uscita in questi giorni, come sempre stilisticamente diverso dai precedenti.
Nel corso della serata verrà presentato al pubblico italiano un film/documentario dedicato a A Guy Called Gerald.