In un piccolo villaggio della Cambogia, dove non arrivare nemmeno l’elettricità, è possibile trovare bambini che giocano e imparano grazie a dei laptop. Non è utopia di digital device, è un progetto serio e concreto guidato dal guru Nicolas Negroponte (fondatore del Mit Media Lab e della rivista culto Wired per chi non lo conoscesse) e da sua moglie, in cui gli studenti di una zona tecnologiamente arretrata del mondo come la Cambogia sono equipaggiati con moderni laptop del costo di soli 100 $. Una cena a Manhattan come ha affermato sarcasticamente lo stesso Negroponte.
Il progetto è tutt’altro che concluso ovviamente, anche perchè l’obbiettivo è quello di arrivare a molti centri tecnologicamente arretrati del mondo per fare qualcosa di serio e concreto nei confronti del problema del digital device del mondo. La difficoltà principale sta ovviamente nella sfida di costruire computer moderni, capaci di navigare in internet e di gestire contenuti multimediali, e di produrli in massa almeno in 1 milione di unità distribuite principalmente dai governi locali.
Un precedente importante in questo senso è costituito dal progetto Simputer in india, che sebbene costruito a un prezzo complessivo di 200 $ non si è diffuso nelle nel conteninente indiano come si sperava. Ma Negroponte e i suoi collaboratori non disperano, forti di partnership importanti come Sunnyvale, California, Advanced Micro Devices e News Corp., Rupert Murdoch’s media company.
I laptop progettati, sebbene simili in peso e design a quelli presenti nella nostra quotidianità, saranno ovviamente molto meno potenti e con una capacità di immagazinamento dati molto minore, ma lo scopo finale, quello di portare i vantaggi delle tecnologie, sia sociali che culturali in paesi tecnologicamente depressi, potrebbe essere raggiunto presto e costituire una chance oggetiva per le generazioni future di questi paesi.