RETTORATO DEGLI STUDI DI TORINO - TORINO
15 - 19 MAGGIO 2006

Il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino ospita per cinque giorni la manifestazione MATERIALEIMMATERIALE, tre incontri e una mostra per esplorare il rapporto tra materia, tecnica e azione artistica coinvolgendo undici artisti piemontesi di formazione ed esperienze differenti. Nata da un progetto del gruppo studentesco officine LAG e promossa dal Senato degli Studenti dell’Università degli Studi di Torino, la manifestazione vuole essere contesto e pretesto per riflettere e condividere idee intorno alle sperimentazioni artistiche contemporanee. 

MATERIALEIMMATERIALE è l’occasione per instaurare un dialogo diretto tra artista e pubblico.

Inaugurazione: lunedì 15 maggio 2006 alle ore 11.30 presso il Rettorato degli Studi di Torino, via Verdi 8, alla presenza del prof. Sergio Roda, Prorettore dell’Università degli Studi di Torino, della prof.ssa Caterina Simonetta, Vice Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e di Enzo Frammartino, Presidente del Senato degli Studenti dell’Università degli Studi di Torino.

Gli incontri, fulcro della manifestazione, sono suddivisi in tre giornate e avranno inizio alle ore 17.

15 maggio – Tradizione e innovazione nell’uso dei materiali
Con Enrica Borghi, Bruno Petronzi, Fabio Viale. Moderatore: Luigi Fassi

16 maggio – Biomateria: arte, scienza e nuove tecnologie
Con Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Piero Gilardi, Dario Neira
Moderatore: Domenica Quaranta

Anche se i primi esempi di artisti che intervengono nell’ambiente naturale o che utilizzano, nelle loro opere, materiali organici o addirittura viventi risalgono agli anni Sessanta e Settanta, la vita biologica è stata assunta a tema dell’arte contemporanea in tempi relativamente recenti, raccogliendo sollecitazioni dell’attualità (il pensiero ecologista, le biotecnologie) e portando con sé un ulteriore ampliamento dei materiali dell’arte. Una situazione in cui, al di là dei
mezzi specifici utilizzati, è la vita stessa, a ben vedere, a diventare materiale dell’arte: così nelle installazioni multimediali di Piero Gilardi, che emulano processi vitali con materiali sintetici e tecnologici; così nel lavoro di Caretto e Spagna, in cui la vita vegetale diviene materiale e contenuto di un processo artistico, e stimolo a una riflessione sul rapporto che lega l’uomo alle piante;
così, infine, nelle installazioni e nelle stampe di Dario Neira, che isolano – attraverso la fotografia digitale, ma non solo – un frammento di vita biologica (la pelle umana) e lo trasformano in elemento linguistico, base di un nuovo alfabeto.

19 maggio – Digitale-immateriale? I nuovi media e la materialità del digitale
Con Angelo Comino, Gianni Corino, Fabio Franchino.
Moderatore: Domenico Quaranta

Verso la metà degli anni Novanta, era tesi piuttosto diffusa che l’arte digitale trasformasse l’ambizione dell’arte concettuale a una”dematerializzazione dell’opera d’arte” in una caratteristica intriseca al mezzo utilizzato. L’opera d’arte è fatta di stringhe di 0 e di 1, occupa una porzione minima di disco fisso, e ha bisogno di uno schermo per essere fruita. Oggi, a 10 anni di distanza, l’opera d’arte digitale tende a rimaterializzarsi, a essere firmware più che software; sommersi di rottami digitali, viviamo in un ambiente in cui i dati si mescolano continuamente alla realtà fisica, e la condizionano a ogni livello.
Quanto senso ha, ancora, parlare di “immaterialità del digitale”? Ne discutiamo con Fabio Franchino, Gianni Corino e Angelo Comino, tre artisti che operano, in modi molto diversi, sul discrimine tra virtuale e reale.

Dal 15 al 19 maggio, nell’elegante cornice del cortile e dello Scalone d’Onore del Rettorato esporranno Enrica Borghi, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Gianni Corino, Paolo Grassino, Piero Gilardi, Dario Neira, Bruno Petronzi, Fabio Viale.

Officine LAG è composto da un gruppo di studenti iscritti al biennio specialistico del corso di laurea in Rappresentazione Audiovisiva e Multimediale e in Metodologia e Storia del Museo, del Restauro e delle Tecniche Artistiche della Facoltà di Scienze della Formazione di Torino.

www.officinelag.org