Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato che Twitch in poco più di 10 anni dalla sua nascita sarebbe diventato qualcosa più di una semplice piattaforma di live-streaming, ovverosia una community globale. Nessuno?
Normale, perché gli stessi ideatori, Justin Kan ed Emmett Shear, nel lontano giugno del 2011 erano certi che la loro creatura avrebbe avuto sì successo, ma solo ed esclusivamente per quanto riguarda la messa in onda live di interessanti tornei di e-Sports e di entusiasmanti sessioni di videogiochi realizzate da gamer professionisti e amatoriali. Tutto qui. E invece le cose sono andate un po’ diversamente, perché oltre a far registrare un incredibile successo – nell’ottobre 2013 il totale accessi utenti ammonta a circa 45 milioni – Twitch è stato in grado di mettere in contatto gli streamer con i follower, grazie a quella che è diventata a tutti gli effetti una community globale, che potremmo meglio definire come “una famiglia virtuale che non conosce confini”. Al suo interno gli utenti si sentono fortemente legati tra loro, quasi esistesse un reale vincolo parentale, e hanno l’opportunità di chattare, di scambiarsi opinioni e, non da ultimo, di interfacciarsi con i propri beniamini, ossia gli streamer che seguono da tempo.
Questi ultimi vivono e “prosperano” grazie a quelli che in gergo tecnico vengono chiamati follower, che ne accrescono la fama, fama che viene premiata da Twitch tramite ricompense. Twitch però non pensa solo agli streamer ma anche ai follower, visto e considerato che dona stemmi come quelli VIP destinati ai più attivi tra loro. La comunità insomma è sempre al centro di tutto, anche quando c’è di mezzo la beneficienza. Sì perché la piattaforma viola dà la possibilità ai membri di questa grande famiglia di lanciare incredibili eventi a sostegno delle cause più disparate. La Croce Rossa Italiana, per esempio, per raccogliere 33000 euro ha lavorato in sinergia con 30 partner autorizzati per un live-streaming all’insegna della beneficienza. Una comunità d’altronde, a maggior ragione se globale, deve per forza di cose aiutare il prossimo, altrimenti che comunità mai sarebbe?
Dagli esordi a oggi
Se il merito di Twitch agli esordi è stato quello di aver trasformato laptop e tablet in studi televisivi mobili, pronti a proiettare in live-streaming i più bei tornei videoludici con protagonisti i gamer più esperti, con il tempo si è spinto ben oltre divenendo una comunità in cui trovano spazio tutti. Sia streamer che follower possono infatti mettersi facilmente in contatto tra loro, chattando, scambiandosi opinioni e trattando le tematiche più diverse, quasi fossero all’interno di un social media. In realtà Twitch oggi non è ancora un social media, anche se possiede alcune caratteristiche che in un certo senso lo avvicinano, considerando che è sempre possibile creare gruppi che interagiscono secondo argomenti/tematiche ben specifici.
Esistono gruppi che trattano di abilità di gioco, di lifestyle e, perché no, anche di cucina. Insomma: in poco più di 10 anni ne ha fatta di strada questa piattaforma viola, luogo virtuale ideale per rilassarsi, per sentirsi parte di un qualcosa di più grande e anche per conoscere utenti provenienti da tutto il mondo. Non è che per caso Twitch, oggi comunità virtuale a tutti gli effetti, ha in serbo per noi nuove sorprese? Nel prossimo paragrafo proveremo a rispondere a questa domanda.
Recuperare gli attimi più importanti
Twitch sta lavorando per introdurre nuove e interessanti features: tra queste c’è quella che permetterà agli utenti di recuperare gli attimi più importanti persi; tramite il pulsante Rewind sarà infatti possibile tornare indietro durante una diretta e rivedere una o più scene che altrimenti passerebbero inosservate. Non solo, sono in beta test anche i pulsanti Remind Me e Watch Trailer, che serviranno il primo per fissare come promemoria eventi che si terranno su Twitch mentre il secondo per gustarsi un trailer di uno streamer. Queste novità daranno una marcia in più a questa community globale, all’interno della quale le occasioni per vivere una vita virtuale a tutto tondo aumenteranno e non poco.
Merito ovviamente della tecnica, o, meglio, della moderna tecnologia in grado di avvicinare sempre più il reale al virtuale.