Release date: January/February 2021

Saele Valese, il producer e sound-artist italiano residente a Berna firma un contratto con NOTON. In IVIC, il suo LP di debutto, Saele Valese riassume i rumori dell’Hauntology, i monotoni esperimenti tonali e i ritmi minimalisti in una serie di viaggi a onde elettroacustiche scritti in cinque anni a Berlino, Saas-Fee e Thun.

Attingendo alle influenze delle proprietà psicoacustiche del live album, le undici tracce di IVIC sono mescolate e registrate live su supporti DAT e attraverso la sperimentazione a DAW, senza possibilità di rivedere le registrazioni finali. Valese ha adottato questo approccio al fine di proporre concettualmente riconciliazioni tra l’irreversibilità del passato e l’accettazione dei suoi residuati nel presente. I titoli stessi delle tracce seguono questo pathos e si citano i lavori della fotografa americana Francesca Woodman e della poetessa Sylvia Path. L’inclusione di passaggi che incorporano suoni artificiali live e spasimi di industrialismi contribuisce alle immagini di gravità, intimità e spazialità che questa musica suscita.

Per restare al passo con questo immaginario, la musica possiede una base ritmica dilatata e sfuggente, proprio come in IVIC P (N+001), dove l’energica traversata di una nave cisterna attraverso una tempesta di componenti metalliche si unisce a momenti di suoni oscuri, alternati a fameliche perturbazioni di power electronics.

Se le divisioni delle tracce non passano inosservate è perché sono assemblate con coerenza al fine di accompagnare sonoramente le cariche emotive e l’impeto dell’esperienza offerta dall’immaginario cinematico; i colpi ritmati crollano soltanto per alcuni istanti di sollievo, per poi rifuggire in un ritmo affine ma ricombinato strutturalmente. In un altro movimento di andatura ponderata, le onde portentose del disco imperversano con furia in un tumulto durante il terzo quarto di Horse The Color Of Rust. L’album chiude fluttuando attraverso oscillazioni microtonali per poi eclissare lentamente nel silenzio.

In Your Rosary e You Cannot See Me From Where I Look At Myself sono usciti precedentemente in vinile dal marchio proprio di Saele Valese. La traccia You Cannot See Me From Where I Look At Myself 4 è dedicata alla memoria di Marco Bacher.

Opera d’arte progettata da Carsten Nicolai. Mastering di Matt Cotton (Metropolis Studios, Londra).

Primo singolo dell’album “IVIC” (N+001) in uscita su NOTON nel 2021 ↓


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