“Nøtel Corporation è orgogliosa di presentare la nuova marketing suite per Nøtel, il fiore all’occhiello della gamma zerø-star™* hotels che rappresenta un concetto di luxury completamente automatizzato. Ideato da architetti leader mondiali per ospitare i nomadi globali d’oggi, potete stare certi che la vostra sicurezza e l’anonimato hanno un’importanza massima. Perché non venire a viziarvi con un impianto audio intelligente e personalizzato al piano bar, o a immergervi nel bagliore della nostra spa termonucleare eco-friendly?”
– Amministratore delegato Nøtel
Nøtel (The Hague) è un’installazione multimediale creata dall’artista londinese Lawrence Lek, con partitura composta dal musicista elettronico Kode9 (Steve Goodman). L’installazione trasforma lo spazio della galleria di Stroom in una marketing suite immobiliare per l’immaginaria Nøtel Corporation, il progetto di Lek per un luxury hotel del futuro.
Questa sorta di pubblicità immersiva permette agli ospiti di sperimentare il Nøtel attraverso videogiochi interattivi, percorsi guidati e tour in realtà virtuale, presentando questa catena internazionale di hotel come se esistesse già fisicamente in loco.
Ambientato in un futuro dove l’élite dell’alta società non avrà più bisogno di un alloggio fisso, ma risiederà piuttosto in alloggi temporanei, Nøtel (The Hague) propone uno stile di vita globalizzato e standardizzato. Gli ospiti di Nøtel possono avere la certezza che ci sarà un altro Nøtel pronto ad aspettarli in ogni grande città del mondo.
Lek vede il futuro del mercato nel settore immobiliare completamente assorbito in una versione deluxe di sharing economy stile Airbnb, dove il desiderio di una proprietà privata lascia spazio a uno stile di vita in continua mobilità.
Nøtel rimpiazza gli operatori umani con l’intelligenza artificiale, che porterà agli ospiti qualsiasi cosa desiderino. Sicurezza attraverso i droni, riconoscimento facciale e sistemi di sensori diffusi garantiranno non solo la massima privacy, ma potranno anche prevedere le necessità e i desideri basandosi sui comportamenti precedenti.
Mentre il luogo comune sull’automazione vede nei robot la causa della perdita del lavoro per l’uomo, in Nøtel, l’uso della sorveglianza totale consentirà all’intelligenza artificiale di assimilare tutti i bisogni della macchina ospitante. Non esiste al mondo posto migliore dell’Aia dove Nøtel possa fare bella mostra dei suoi elementi architettonici militarizzati e della sua sorveglianza all’avanguardia; dopotutto, questa è orgogliosa di definirsi come la città non solo della Pace e della Giustizia, ma anche della Sicurezza.
La città ha da poco celebrato il quinto anniversario della Hague Security Delta, un incubatore di cyber security nel quale gli enti governativi, le istituzioni scolastiche e le imprese private vengono ospitati sotto lo stesso tetto con lo specifico obiettivo di condividere conoscenze e promuovere l’innovazione tecnologica.
In qualità di società pubblica che integra direttamente nella sua struttura gli ultimi sistemi di sicurezza, Nøtel presenta un futuro nel quale il coinvolgimento del governo, della sicurezza e del business è giunto alla sua logica conclusione. L’installazione site specific continua la ricerca di Lek sulle simulazioni architettoniche, con il fine di analizzare le criticità dello sviluppo tecnologico in un contesto urbano.
Utilizzando un’ipotetica struttura per immaginare il futuro della casa, Nøtel (The Hague) giustappone la politica dell’automazione e della sicurezza ai concetti di alienazione e appartenenza. Curato da Ilga Minjon e Lua Vollaard, il progetto è stato commissionato assieme alla arebyte gallery, dove è stato installato Nøtel (London) dal 17 luglio al 1 settembre 2018.
La sua prima copia è stata progettata per riflettere il mercato immobiliare di London City Island, dove si trova arebyte. Come molte altre zone postindustriali del centro cittadino, questo quartiere si sta trasformando rapidamente in un punto nevralgico della speculazione immobiliare, essendo in prossimità di Canary Warf, centro globale per il settore finanziario.