Watermans - London
11 / 06 / 2018 – 25 / 07 / 2018

In Biorhythmic drawing, l’artista Daksha Patel esplora i modi in cui i dati catturati dal corpo umano per mezzo di tecnologie quali biosensori (piccoli dispositivi indossabili come cardiofrequenzimetri) e risonanza magnetica per immagini (raggi X, ultrasuoni o microscopi), vengono visualizzati, registrati e percepiti. L’artista interviene sulle immagini biomediche modificandole attraverso il disegno o alterando i codici che visualizzano i dati biologici.

Le immagini dell’interno del corpo vengono generate dalle tecnologie dell’interazione tra onde sonore, elettroni o onde magnetiche e il corpo stesso. Queste ci permettono di “vedere” all’interno dell’essere umano e possono darci la percezione di un organismo pienamente visibile e trasparente e, di conseguenza, pienamente modificabile e controllabile.

Tuttavia, c’è sempre un elemento di ambiguità in queste immagini, ovvero delle interferenze sconosciute durante la trasmissione di dati. Una delle cause di queste interferenze – o rumore – nel sistema, è rappresentata dai movimenti e dai ritmi dell’organismo. Daksha Patel si interessa al concetto di rumore e, soprattutto, al fatto che, al netto dei processi tecnologici che misurano e raccolgono i dati provenienti dal corpo, l’informazione che è sconosciuta rimane tale.

Per l’artista, il rumore rappresenta una ricca fonte di idee creative e può innescare nuovi tipi di conoscenze. I disegni e le stampe in mostra sono realizzati intervenendo su materiali di imaging biomedico con codici alternativi e disegni speculari che riordinano l’immagine tecnologica. Le opere che ne risultano fondono disegni digitali e immagini degli organi interni attraverso l’uso di tecnologie di visualizzazione tratte da internet.

Così facendo, si riduce il confine tra le immagini scientifiche e l’immaginario artistico, tra ciò che è noto e ciò che è sconosciuto e, inoltre, si sottolinea come l’imaging biomedico possa modificare la percezione del corpo umano. Daksha Patel è un’artista e ricercatrice che studia le tecnologie che misurano, mappano ed esaminano il corpo umano e le sue interazioni con l’ambiente. Il suo lavoro comprende installazioni interattive, public art e commissioni per musei e gallerie.

Patel intraprende regolarmente internati e collaborazioni con istituzioni scientifiche e ha lavorato anche con neuroscienziati (The University of Manchestere Kings College), radiologi (The Christie hospital) e sistemi di informazione geografica e chimica analitica (Manchester Metropolitan University). Attualmente è in residenza presso l’osservatorio astronomico dell’ACA (Alanheads Contemporary Art).

Daksha ha esposto le sue opere in istituzioni di livello nazionale ed internazionale, tra cui The Horniman Museum di Londra (2017); LifeSpace Science e Art Gallery di Dundee (2017); The Museum of Science and Industry di Manchester (2015); The Imperial War Museum North (2014) e una mostra itinerante del Wellcome Trust (2013). È stata scelta per esporre in occasione dell’Ing Discerning Eye Drawing Bursary (2017) e Art Gemini Prize (2016) di Londra e le sue opere sono parte di collezioni pubbliche e private.


www.dakshapatel.co.uk

https://www.watermans.org.uk/