Game Art

Game Society: i videogiochi nell’arte contemporanea e nella cultura visuale

La mostra rappresenta anche uno sforzo attivo di condividere l’atto comune di accedere e riflettere sui videogiochi e sui musei d’arte, osservando i ruoli e le sfere dell’individuo e del pubblico. Sia nei videogiochi che nell’arte, sono l’applicazione della conoscenza contemporanea e delle esperienze sociali e la speculazione che ne consegue a creare un’opportunità per rivalutare il mondo in cui viviamo. In questo senso, l’intenzione di Game Society è quella di mettere a disposizione dei visitatori la possibilità di contemplare e mettere in discussione gli sforzi e l’attenzione necessaria per rendere più inclusivi i luoghi pubblici e i giochi, ridefinendo i nostri obiettivi comuni.... READ MORE...

Open Systems 1_Open Worlds

Attraverso sei capitoli tematici a cadenza quindicinale, le opere d’arte presentate in OS1 mirano a ridefinire gli spazi virtuali come luoghi in cui è possibile praticare modalità alternative di organizzazione all’interno della società, dalla realtà condivisa dei sistemi finanziari globali e delle grandi città alla molteplicità delle interazioni personali e dell’espressione individuale. Mentre i confini tra spazi reali e virtuali continuano ad assottigliarsi – un’altra apertura tra mondi – gli interventi nelle realtà virtuali si riflettono sempre più sulle nostre realtà fisiche, in peggio e in meglio. OS1 si apre alla possibilità di reinventare i nostri spazi condivisi, indagando un mondo che non è più un passatempo di nicchia.... READ MORE...

Basement Roma by CURA

Basement Roma, il progetto guidato da CURA. dal 2012, annuncia l’apertura di un nuovo spazio espositivo a Roma, con la prima mostra personale in Italia dell’artista francese Sara Sadik, Xenon Palace: Crystal Zastruga, un’installazione multimediale che ricorda un narghilè lounge futuristico.... READ MORE...

Il programma pubblico del Kunstraum Niederoesterreich 2023 è ora disponibile

Le crisi degli ultimi tempi sono probabilmente solo l’inizio, presagi di un disastro di portata ancora maggiore. Lo scioglimento dei ghiacciai, il collasso degli ecosistemi, le migrazioni causate da siccità e inondazioni; il caldo si sta facendo sentire sempre di più, e i confini planetari della nostra capacità di agire stanno diventando sempre più visibili. Che ruolo gioca l’arte in tutto questo?... READ MORE...

“tender spots in hard code…”, la mostra interattiva di Kate Frances Lingard

L’arebyte Gallery presenta, a partire da giovedì 1° aprile 2021, tender spots in hard code..., la prima mostra personale di Kate Frances Lingard, artista emergente di Glasgow. Kate è la finalista del 2020 del programma annuale di sviluppo dei giovani artisti della galleria, hotel generation. Il programma fa da mentore alla prossima generazione di artisti digitali del Regno Unito che risiedono fuori Londra, durante le prime fasi critiche della carriera artistica. Esplorando il ruolo della cura nella società, la mostra interattiva sfrutta le idee di gioco per scomporre le strutture sociopolitiche che riguardano il modo in cui ci occupiamo di noi stessi e degli altri.... READ MORE...

“Artist Worlds: Primal Tourism”, evento di Serpentine

Unisciti all'artista Jakob Kudsk Steensen e ai suoi amici in questo evento virtuale live sperimentale e multiplayer incentrato sull'interrelazione tra ecologia, sostenibilità e tecnologie che avanzano. Ospitato in un ambiente di gioco VR unico e di recente creazione; un'isola virtuale modellata su Bora Bora nella Polinesia francese, che è stata inizialmente sviluppata... READ MORE...

“Player of Beings”, la Relazione fra Gioco e Uomo

Dalla manopola e dal pulsante monodimensionali, al mouse e al joystick bidimensionali, al sensore di movimento tridimensionale, l'evoluzione di questi dispositivi interattivi riflette un persistente desiderio di accorciare il divario tra la realtà e il mondo del gioco. Attivando la cultura tradizionale attraverso la lente delle nuove tecnologie, il gioco ci porta a rompere... READ MORE...

Friction Atlas. Una topografia radicale dello spazio pubblico

on l’idea di avviare una riflessione sull’utilizzo dello spazio pubblico - che si trova oggi ad essere sempre più normato, limitato e ridotto - dal 2014 Paolo Patelli e Giuditta Vendrame, attraverso il progetto "Friction Atlas" raccolgono, classificano e rendono visibili leggi, norme e dispositivi che regolano il modo in cui le persone si muovono e si incontrano nello spazio pubblico. Articolo di Fabiola Fiocco... READ MORE...