Una serie di interventi artistici selezionati da tutto il mondo esplorano le interfacce elettroniche tra riflessioni di ecosostenibilità e ambiente. In seguito, tutti questi lavori, saranno mantenuti off-line all’interno del Rose Goldsen Archive of New Media Art, Cornell University Library.

Questa esibizione internazionale pone quindi una serie di domande riguardo le questioni digitali, ma anche sugli ambienti necessari per creare nuovi paesaggi per la contemplazione e l’azione del’arte digitale

Con quale potenza ed energia gli ambienti dei nuovi media e i flussi tecnologici intervengono nell’ecocultura e nell’ecopolitica? Quale è la relazione tra la techne dell’ecopoetica e gli imperativi dell’ecopolitica?

Come i paradigmi di internet quali velocità, flusso e traffico, impattano sulle nozioni di sostenibilità?Possono le tecnoloige mobili e i sistemi di posizionamento globale, fornire una piattaforma per l’attivismo ecologico? Come possiamo decifrare e comprendere l’utilizzo militare dei sistemi di gioco ludico per il terrore digitale e la devastazione ecologica?

Come può infine il mixing artistico di materiali organici ed ecologici, inorganici, tecnologici creare delle alternative e degli ambienti fertili nella cultura dei nuovi media?

L’esibizione include lavori di Judy Malloy, Diane Ludin, Ryan Griffis, Ian M. Clothier, Andrew Bucksbarg, Thorsten Knaub, Sam Smiley, Olga Kisselva, Ollivier Dyens, Joseph Rabie, Lillian Ball, Katerie Gladys, Annette Weintraub, Tiffany Holmes, Maria Damon and mIEKAL aND, Agricola Cologne, e Regina Célia Pinto. 

 

 

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