Antonio Caronia, Teorico della Mass Culture, grande uomo di cultura, politica e attivismo, è scomparso questa mattina a Milano dopo una lunga malattia.
Antonio Caronia ha insegnato Sociologia dei processi culturali e Comunicazione multimediale all’Accademia di Belle Arti di Brera, Estetica dei nuovi media alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). é inoltre Director of Studies del M-Node del Planetary Collegium di Plymouth.
Laureato in matematica, dopo essere stato attivista politico nei gruppi di estrema sinistra negli anni settanta, ha iniziato a studiare gli effetti sociali dellÕinnovazione tecnologica e i problemi della comunicazione in relazione alle trasformazioni dell’immaginario. Collabora a diversi quotidiani e riviste (tra cui l’Unità), e traduce narrativa e saggistica per vari editori.
Ha scritto “Nei labirinti della fantascienza. Guida critica” a cura di Un’ambigua utopia (Feltrinelli 1979), “Il cyborg. Saggio sull’uomo artificiale” (Theoria 1985; nuova edizione ampliata ShaKe 2008), “Il corpo virtuale” (Muzzio 1996), “Houdini e Faust. Breve storia del cyberpunk” (con D. Gallo, Baldini&Castoldi 1997), “Archeologie del virtuale” (Ombre corte 2001), “Philip K. Dick: La macchina della paranoia” (con D. Gallo, X Book 2006), “L’arte nell’era della producibilità digitale” (con E. Livraghi e S. Pezzano, Mimesis 2006), “Universi quasi paralleli” (Cut Up 2009), “Un’ambigua utopia: fantascienza, ribellione e radicalità negli anni ’70” (con G. Spagnul, Mimesis 2009).
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Ciao Antonio, e grazie di tutto!