Yamaguchi Center for Arts and Media (YCAM) presenta il nuovo lavoro commissionato a Ryoji Ikeda, le nuove installazioni datamatics. L’artista/compositore elettronico di punta del Giappone, Ryoji Ikeda, si concentra sui dettagli degli ultrasuoni, delle frequenze e delle caratteristiche essenziali del suono in sé. Il suo lavoro esplora le proprietà fisiche del suono e la sua causalità con la percezione umana. Usando il computer e la tecnologia digitale fino ai limiti estremi, Ikeda ha sviluppato particolari metodi “microscopici” per l’ingegneria del suono e la composizione.
I suoi concerti audiovisivi datamatics (dal 2006 ad oggi), C4I (dal 2004 ad oggi), commissionati dall’YCAM (2000 – 2006) suggeriscono un unico orientamento per i nostri futuri ambienti e culture multimediali. Le sue acclamate installazioni data.tron [prototype] (2007), data.film [nº1- a] (2007),data.spectra (2005), spectra [for terminal 5, jfk] (2004), spectra II (2002) e db (2002) continuano a diffondere nel mondo dell’arte l’estetica dell’”ultra minimalismo” di Ikeda.
datamatics [ver2.0]
datamatics [ver 2.0] è la nuova versione lunga dell’acclamato concerto audiovisivo di Ryoji Ikeda. Ikeda ha sviluppato in modo significante la precedente versione di questo pezzo (inaugurato nel marzo 2006), unendo la seconda parte commissionata. Guidato dai principi primari di datamatics, ma decostruendo oggettivamente i suoi elementi originari – il suono, il visivo ed il codice sorgente – questo nuovo lavoro crea un tipo di meta–datamatics. Ikeda utilizza computazioni programmate real-time e data scanning per creare una nuova sequenza estesa che è una successive astrazione del lavoro originale.
data.tron
data.tron è un’installazione audiovideo in cui ogni singolo pixel dell’immagine visiva è strettamente calcolato da principi matematici, composti da una combinazione di matematica pura e dall’ampio mare di dati presenti nel mondo. Queste immagini sono proiettate su un ampio schermo, ampliando ed intensificando la percezione e l’immersione totale dello spettatore nell’opera.
data.film [nº1-a]
Un’installazione scultorea da parete, data.film consiste in una serie di 35mm montati in una scatola luminosa. L’immagine sulla pellicola è costruita da dati, codici, sequenze da risorse pure digitali, stampati microscopicamente, mentre le insolite proporzioni della scatola luminosa (4 cm di altezza, 10 metri di ampiezza, 4 cm di profondità) creano una striscia di film lunga e stretta. Solo attraverso un attento esame dello spettatore il film e il suo contesto possono essere riconosciuti.
test pattern [nº1] – World Premiere –
Nuovo progetto di Ryoji Ikeda, test pattern è connesso con il progetto datamatics. test pattern è un sistema per convertire ogni tipo di dato (testo, suono, immagine e film) in codici a barre e stringhe binarie di 0 e 1. Attraverso le sue applicazioni, lo scopo del progetto è esaminare la relazione tra i punti critici del dispositivo di performance e il nucleo della percezione umana. L’installazione comprende 8 monitor di computer e 16 casse, allineati a terra in uno spazio buio.
Il rettangolo ad 8 facce degli schermi brilla intensamente di immagini in bianco e nero, fluttuando e contorcendosi nell’oscurità. Segnali sonori a 16 canali sono mappati come una matrice a griglia, tracciando e effettando lo spazio acutamente. Attraverso un programma informatico real-time, le componenti del segnale sono convertite in 8 codici a barre, strettamente sincronizzati. La velocità delle immagini in movimento è estremamente rapida, un centinaio di frame al secondo in taluni casi, risultando un test di performance per i dispositivi ed un test di risposta per le percezioni del pubblico.
Mostra
Periodo: 1 marzo-25 maggio 2008 (chiuso il martedì, ed il giorno successivo in caso di martedì festivo)
Orari: Lun/Ven 12:00-19:00, Sab, Dom, Festivi 10:00-20:00
Evento inaugurale: concerto audiovisivo “datamatics[ver2.0]” sabato 1 marzo (Sat.) 2008, 19:30 (apertura alle 19:00)
Luogo: Yamaguchi Center for Arts and Media (YCAM) Studio A
Prodotto da: Yamaguchi Center for Arts and Media
Supporto tecnico: YCAM Interlab
Curatore del progetto: Kazunao Abe (YCAM)