Science Museum - London
06 / 10 / 2022 – 04 / 05 / 2023

La fantascienza ci invita a prendere coraggio e andare ad esplorare nuovi strani mondi. Attraverso opere letterarie immaginative, film e televisione, siamo obbligati a tenere in considerazione le conseguenze delle nostre azioni, a cercare risposte per domande profonde riguardo ciò che significa essere umani e a soppesare le possibilità del domani. I visitatori di Science Fiction: Voyage to the Edge of Imagination, una mostra di grande successo del Science Museum che verrà inaugurata ad ottobre del 2022, possono sperimentare tutto questo e molto altro mentre affrontano un viaggio di scoperta immersivo a bordo di un’astronave aliena.

Questa esperienza indimenticabile comincia nel momento in cui si entra nella sala d’aspetto della mostra, pronti a decollare nello spazio. In questa mostra unica e sviluppata seguendo una storia, i visitatori hanno un ruolo essenziale nell’aiutare un’intelligenza artificiale aliena a capire qualcosa di più sull’umanità, mentre esplorano una grande astronave. Guidati dall’IA, i visitatori analizzano visioni del futuro attraverso la scienza e la fantascienza, imbattendosi in oggetti originali provenienti da acclamati film di fantascienza, serie tv e opere letterarie ma anche in importanti oggetti scientifici che hanno plasmato la vita moderna.

Scienza e fantascienza si ispirano vicendevolmente. Viaggi spaziali straordinari come Dalla Terra alla Luna di Jules Verne e Star Wars di George Lucas sono diventati realtà grazie alla nostra esplorazione del sistema solare. Il bisogno dell’umanità di esplorare viene analizzato attraverso dei display posizionati sull’Engineering Deck. I visitatori possono interagire con il nucleo ricurvo dell’astronave e ammirare tute spaziali vere e immaginarie, compresa una tuta spaziale dorata proveniente dal thriller fantascientifico Sunshine di Danny Boyle, prima di studiare un enorme modello dell’iconica Starship Enterprise. Questa complessa creazione è basata sul modello usato in Star Trek: The Motion Picture ed è stata prestata dal Museum of Science Fiction di Washington DC. La nostra ricerca di esplorazione ci ha inevitabilmente portati ad immaginare altri mondi e vita aliena. Ogni specie immaginaria ci suggerisce qualcosa in più su di noi, dagli spietati Dalek di Doctor Who al malvagio Xenomorfo di Alien.

Accanto a queste creature affascinanti, verrà mostrato un modello in scala di un telescopio usato dagli scienziati del SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence) per individuare vita intelligente.

Capire il corpo e ciò che significa essere umani è stato il pensiero fisso di scienza e fantascienza. Nell’astronave Bio Lab i visitatori possono esplorare e mettere in discussione questo tema affascinante studiando il mostro di Frankenstein, scritto da Mary Shelley e noto come il primo romanzo di fantascienza. Possono inoltre scoprire come la fantascienza abbia avuto un ruolo nell’invenzione dei pacemaker e come la tecnologia ispirata al tricoder di Star Trek stia cambiando la medicina. Le protesi e la cibernetica all’avanguardia esposte daranno modo ai visitatori di esplorare come la fantascienza permetta agli individui di esprimere l’identità attraverso l’accrescimento, inclusi i design protesici ispirati dalla fantascienza e l’arte cyborg nell’Afrofuturismo.

Sir Ian Blatchford, direttore e amministratore delegato del Science Museum Group, ha dichiarato: “La fantascienza invita tutti noi a essere esploratori, ad avventurarci nel tempo e nello spazio riflettendo sulla domanda esistenziale più profonda: che cosa ci rende umani? La nostra mostra ambiziosa si differisce dalle altre e non vedo l’ora che i visitatori si uniscano a noi in questo coinvolgente viaggio interattivo attraverso i mondi incredibili della fantascienza e della scoperta scientifica.”

La mostra esplora anche le intelligenze artificiali che abbiamo progettato e immaginato, da Maria di Metropolis e HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio fino ai robot da compagnia di oggi. Questi esseri artificiali sono soltanto una proiezione di noi stessi e delle nostre paure o potranno mai avere vita propria come noi? Per aiutare a rispondere a queste domande, i visitatori potranno verificare come l’IA stia già plasmando la nostra società nei modi più inaspettati, ad esempio attraverso bias nella programmazione che creano algoritmi discriminatori.

I visitatori risponderanno a una richiesta di soccorso da un mondo inesplorato e si teletrasporteranno sul pianeta in un fulgore di luce per indagare. Mentre i visitatori esploreranno questo posto sconosciuto e misterioso, incontreranno una forma di vita insolita che reagisce alla loro presenza e scopriranno di più sul pianeta durante questa esperienza accattivante prima di far ritorno all’astronave per continuare la loro avventura.

Glyn Morgan, capo curatore della mostra ha detto: “La fantascienza ci invita a osservare il nostro pianeta e a considerare il nostro impatto su di esso. I visitatori vedranno futuri brillanti immaginati dalla fantascienza e si troveranno a confrontarsi con alcune delle minacce più grandi per la nostra esistenza – cambiamento climatico, devastazione ecologica e guerra nucleare – e, allo stesso tempo, li invitiamo a considerare quanto gli immaginari spesso distopici possano fornirci strumenti intellettuali e emotivi per immaginare e creare molti più futuri utopici.”

I visitatori vedranno alcune delle visioni più oscure di noi stessi nelle clip di importanti film fantascientifici e si imbatteranno in uno strano paesaggio di rifiuti creato dall’artista cinese Yao Lu e in una toccante urna in metallo di Hiroshima, deformata dal calore dello scoppio di una bomba atomica.  La scienza e la fantascienza ci danno anche la speranza di poter superare o mitigare le sfide globali. Saranno esposti immaginari che fanno riflettere, provenienti da tutto il mondo che riflettono le preoccupazioni attuali, dalla scarsità di acqua rappresentata nella fantascienza africana fino alle crescenti alluvioni che inghiottono Manhattan nel libro New York 2140 di Kim Stanley Robinson. Un cortometraggio con scienziati,  futuristi e creatori di fantascienza esaminerà l’importanza della creatività nel trovare soluzioni alle gravi minacce che affrontiamo.

I visitatori termineranno il loro viaggio guardando la terra da una enorme finestra dal ponte di osservazione. Pochi hanno assaporato questa vista unica dallo spazio e questo straordinario panorama offrirà ai visitatori un momento per riflettere sul nostro posto nell’universo e sulla creatività e immaginazione senza limiti che esiste sul pianeta blu che chiamiamo casa.

Science Fiction: Voyage to the Edge of Imagination è curato dal Science Museum e ideato da Framestore, lo studio creativo vincitore di BAFTA e Academy Award. La mostra è gentilmente finanziata da Blavatnik Family Foundation come principale finanziatore.


Biglietti disponibili dal 2 Dicembre 2021

Link: sciencemuseum.org.uk/science-fiction