Nam June Paik Art Center - Gyeonggi-do, Korea
24 / 09 / 2020 – 31 / 01 / 2021

Il Nam June Paik Art Center presenta Reality Errors dal 24 settembre al 31 gennaio 2020. Attraverso le opere di artisti contemporanei, l’esposizione specula sul futuro prossimo, nel quale il ritmo del progresso tecnologico potrebbe superare la comprensione umana, e ricercando al tempo stesso modalità per coesistere con diversi tipi di alterità come le macchine.

Il titolo Reality Errors è un riferimento stratificato; rappresentando l’esperienza di vita del futuro, in cui una grande varietà di alterità diventerebbero parte delle nostre interazioni quotidiane, l’opera aspira all’accoglienza dello straordinario. Il perseguimento umano del progresso tecnologico adotta l’utopia come proprio obiettivo ma anche come slancio. Il sogno di questo futuro tende però a rimanere astratto ed ambiguo nonostante l’enfasi sulla sua grandezza e velocità di successo, effetto o intelligenza, percepibile in espressioni come più “veloce”, più “intelligente”, più “potente” o “conveniente”. Il processo di sviluppo tecnologico deve progredire di pari passo con mutamenti assiologici e indagini etiche sottoponendosi ad una complessa matrice di fasi, ma questi princìpi sono spesso scartati o omessi.

Gli artisti che vi partecipano rivolgono lo sguardo a problemi di responsabilità e volontà, valori con cui dovremmo confrontarci nella vita di tutti i giorni come accompagnamento teleologico, ma che sono stati perduti nella nostra oscillazione tra obblighi e negligenza. Gli artisti intuiscono che gli sbagli, gli errori e le follie che ne risultano riporteranno in vita gli stessi problemi del passato e del presente, riunendoli per riflettere nuove situazioni e sfide esacerbate. Intuendo i presagi di un futuro dominato dall’ansia gli artisti ci ricordano che l’inevitabilità di conseguenze ingiuste si compirà prima su coloro che sono subalterni, esponendo le misteriose verità che abbiamo di fronte agli occhi, per sollevare il velo della noncuranza.

Reality Errors radica il suo punto di partenza nel perseguimento di una futura coesistenza attraverso le domande che gli artisti pongono per mettere in luce i problemi etici e sociali che abbiamo ignorato negli spasmi del progresso tecnologico. La sfida di immaginare un nuovo futuro che rappresenti queste indagini estenderà il nostro campo a ciò che esiste oltre la realtà, nel regno dello straordinario.

Artisti: American Artist, Cao Fei, eobchae, Hyesoo Park, Jung Seung, Matthieu Cherubini, Sejin Kim, Sookyun Yang, Wesley Goatley, Yunchul Kim

Curatore Kwonjin Cho


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