Nasce a Brescia il nuovo Centro di Arte & Tecnologie, con il payoff pensa un idea e mettila in pratica, usato per identificare la personalità del luogo, nonchè dei membri che lo compongono.

In prospettiva ad altri centri internazionali come il digital media lab di Ljubljana, Rhizome, Eyebeam, NYResistor, Medialab Prado oppure a realtà più virtuali come Thing.net, Nettime, Spectre, Runme, e aggiungerei per l’Italia Tinker e Digicult, il centro condivide l’esigenza di far emergere le relazioni possibili fra gli artisti ed esperti di attività tecnologiche, ponendosi come ponte fra gli aspetti fondamentali della cultura contemporanea.

Non deve confondere l’idea di tecnologia come entità esclusivamente digitale, anzi! la tecnologia deve essere multidisciplinare, legata ai processi creativi, all’intelletto e alla capacità di relazionarsi nella collettività. Potremmo barbaramente fare un analogia con la contestualizzazione di un oggetto tecnologico come un orinatoio all’interno di un museo di arte moderna.

Ad occuparsi di tutto questo, è la non profit Ualuba.org, che in seguito al primo festival dal titolo Medievalmedia (i cui incontro si sono tenuti all’interno della LABA – Libera Accademia Belle Arti di Brescia lo scorso Settembre 2008), ha sentito l’esigenza di stabilizzarsi fisicamente in un “non luogo”, per riaffermare le potenzialità di aggregazione fisica fra le persone, in contrapposizione radicale all’isolamento causato da Internet negli ultimi anni. Nasce quindi in questi giorni un contesto fertile sul territorio nazionale, per la ricerca e la sperimentazione, in un impegno comune, celebrando la collaborazione, la condivisione in uno spirito di apertura in rapporto diretto con gli esseri viventi.

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Questo osservatorio sugli elementi della cultura contemporanea, potremmo definirlo come un attività di promozione e conservazione di fenomeni giovanili, di idee e progetti che utilizza il linguaggio dei mass media, nuovi media e delle nuove tecnologie in modo innovativo, inusuale.

Ma il Centro di Arte & Tecnologie di Brescia vuole essere anche semplicemente un luogo per la presentazione di lavori: la determinazione della cultura del “Do it yourself”, genera infatti un incontro magmatico, stabilendo che la partita non è giocata solo con i mezzi e gli strumenti ma è giocata soprattutto nel messaggio.

Di buon auspicio, sono quindi le attività laboratoriali tematiche, nel campo dell’ information communication technology, che nel periodo estivo serviranno per pianificare il futuro sito internet e le risorse al suo interno, oltre che all’organizzazione del secondo anno del festival sopracitato (dal titolo provvisorio “There are some question that can’t be answered by Google”).

Inoltre, di grande interesse sono le proposte di migrazione verso il software libero ed open source all’interno del tessuto scolastico elementare locale, che in previsione dei tagli scolastici per l’anno 2009/2010, ha riscontrato notevole successo, favorendo di fatto la democratizzazione digitale. Infine il Centro di Arte & Tecnologie ha aderito al progetto Dorkbotbsa, mettendo a disposizione spazi e mezzi.

Nell’ambito della collaborazione, ormai consolidata, fra la non profit Ualuba.org e la LABA – Libera Accademia Belle Arti di Brescia, lo scorso 27 giugno, è stata inaugurata la mostra collettiva “Missing”, che raduna 59 studenti del primo anno di Graphic Design e Multimedia e di Fotografia, con una serie di elaborati grafici e di post produzione fotografica in esposizione. Ogni creativo, attraverso un processo condiviso, ha costruito su se stesso immagini e storie inventate al fine di destabilizzare il pubblico; il mezzo di promozione è stato un dirottamento mediale urbano e di comunicazione digitale collettiva, sfruttando lo pseudonimo di Kaley Thompson, turista inglese scomparsa sul lago di Garda.

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L’idea è frutto del percorso teorico e pratico svolto durante l’anno, con lo studio dei fenomeni mass-mediali partendo da Orson Welles passando per i falsi di Modigliani arrivando ai giorni nostri, affiancati ad elaborati di alta qualità falsificatoria, che svelano di fatto come i mezzi di post produzione utilizzati siano portatori di contenuti altamente veicolati.

Concluderei invitando i lettori a non accontentarsi del sito Internet del progetto, che è ampiamente in fase di aggiornamento essendo ora rappresentato da un progetto laboratoriale dal titolo “Mashable Source News MSN”, un metodo semplice ed efficace per scambiarsi notizie veloci, in modo dinamico e con la classica forma diei socialnetwork, ma eventualmente passare da Brescia per una visita, oppure iscriversi alla mailing list della non profit.


https://lists.circolab.net/mailman/listinfo/ualuba.org

https://lists.circolab.net/mailman/listinfo/ualuba.org-news

http://www.ualuba.org

http://www.dorkbot.org/dorkbotbsa