Tra gli ospiti del LUX 2006, il festival spagnolo dedicato al vjing che si svolge nell’arco di un mese nel caldissimo Giugno di Siviglia, figura il nome dei Delacrew, considerati tra i portabandiera del vjing spagnolo per la potenza visiva della messinscena e per la qualità della selezione, che mescola sapientemente architetture urbane con grafica 3D.
I Delacrew in realtà esistono dal 2004 e sono il risultato della fusione di due crew di vj, i Softless e i RedRibbon; due storie e due percorsi differenti, che diventano una sola ricerca, nell’esperienza del collettivo, proclamata non solo a livello teorico.
Impegnati nei principali club spagnoli, sono stati ospiti ai principali eventi europei, come I Love Techno, hanno affiancato nei tour in Belgio, Germania e Giappone, dj come Marco Bailey e Christian Varela, dei quali hanno realizzato anche alcuni videoclip.
Oltre a tutto questo il collettivo sta lavorando attualmente a un progetto molto importante, EVE, quella che chiamano la loro ‘creatura’: in sostanza un’applicazione gratuita dedicata al vjing.
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Elena Vairani: Delacrew è il risultato della fusione di due diverse crew di vj. Come è iniziata questa stretta collaborazione? E’ stato difficile iniziare a lavorare insieme?
Delacrew: La nostra collaborazione ha preso il via quando abbiamo deciso di unire le nostre conoscenze, la nostra energia e abbiamo deciso di iniziare una nuova fase evolutiva del nostro stile, dei nostri contenuti e più in generale del lavoro di vjing. Non è stato così difficile perchè siamo buoni amici, abbiamo la stessa visione della vita, con alcune differenze che aggiungono freschezza e mantengono alta comunque l’energia della sfida. Oggi noi riusciamo a realizzare allo stesso modo sia video come vj che un vero e proprio progetto grafico.
Elena Vairani: Lavorate molto nei club e contemporaneamente in studio per altri artisti e produttori. Quale parte del lavoro preferite?
Delacrew: Umm … intendi i due aspetti della vita dei vj? Entrambi hanno aspetti positivi e e negativi. Quando lavori in un club o a una festa, puoi essere più duro nello stile e veloce rispetto a quando lavori in studio e puoi lasciare molto all’improvvisazione. In un club puoi percepire l’energia e le sensazioni che trasmette la session live e avere le reazioni dal pubblico. Dall’altra parte c’è il lavoro in studio che porta più soldi e ti dà la possibilità di contare su tutta l’attrezzatura per fare un lavoro brillante: aAnche il lavoro in studio ti può aiutare a far maturare il tuo stile, la tua creatività e le idee.
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Elena Vairani: Sul vostro sito c’è un’importante dichiarazione riguardo il copyright, puoi spiegarci meglio il vostro punto di vista riguardo il vostro progetto di open source, che chiamate EVE, pure data project?
Delacrew: La nostra filosofia di lavoro è un’eredità della filosofia del vjing. La comunità dei vj su internet è un gruppo molto attivo dove ciascuno condivide le proprie conoscenze. Hai un problema? Puoi trovare qualcuno che ha la risposta e non ti chiede denaro in cambio. Anche il GNU/Linux è un mondo dove puoi imparare da me mentre io imparo da te. Per questo abbiamo deciso di offrire alla comunità EVE, il nostro PureData patch per il vjing. Siamo certi che questo migliorerà il nostro lavoro e dimostrerà che qualcuno può ancora migliorarlo e così via in un circolo infinito. Abbiamo un nuovo strumento e tutti possono usarlo, modificarlo e migliorarlo.
Elena Vairani: Quali sono gli strumenti del mestiere nei vostri live? Puoi provare a descrivere lo stile di un vostro tipico vj set?
Delacrew: Abbiamo un equipaggiamento leggero per avere più flessibilità. Tre portatili, un Edirol V4, un’interfaccia MIDI e hard disk esterni per i loop video. Proviamo a spiegare il nostro stile: quando ci troviamo sul palco ci capiamo molto bene tra di noi e realizziamo una session dinamica con una struttura chiara, ma aperta all’improvvisazione, come un scratch nel dj style, e il risultato è un mix tra paesaggi urbani, 3D e motion graphics.
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Elena Vairani: Cosa ci potete dire dell’esperienza del Lux 2006.
Delacrew: Siamo molto contenti di aver parteciapato a un evento così importante, dove è possibile incontrare molte crew di vj e dare una spinta ulteriore all’intera scena internazionale.
Elena Vairani: I vostri prossimi progetti?
Delacrew: Stiamo per lanciare in questi giorni Live!, un progetto per il quale abbiamo realizzato anche la musica (drum&bass). E’ un momento molto importante perchè per la prima volta siamo completamente indipendenti e non abbiamo bisogno del dj; ora siamo Delacrew 100%!!!.