Mentre da qualche mese in Italia possiamo godere dell’agognata prima rivista cartacea dedicata alla musica elettronica ricavata da un affermato format francese che prende il nome di Trax, quei furbacchioni dei tedeschi si sollazzano con la prima rivista di musica elettronica totalmente su DVD. Nome del progetto editoriale: Slices-the electronic music magazine.
E per farci morire ancor di più dall’invidia Slices è pure gratuita. Certo non si può mancare di cogliere quel piccolo logo presente su ogni copertina di ogni nuova issue, una piccola scritta che recita “Electronic Beats”. Partendo da questo logo, senza eccessivo sforzo si arriva a sapere che il progetto è in realtà patrocinato nientemeno che dalla T-Mobile, l’equivalente teutonico della nostra infina Telecom, che spinge e sponsorizza così il cosiddetto electronic music life and style in Germania. In questo modo i govani tedeschi possono fruire di un prodotto all’avanguardia senza spendere nemmeno un Euro; ah, quanta strada deve ancora fare la nostra povera Italietta. Ma con un po’ di fortuna Slices si riesce a reperire anche in Italia (o in omaggio facendo acquisti attraverso qualche sito internet) e il doppiaggio/sottotitoli in lingua inglese ne facilitano la fruizione. Slices è un esperimento innovativo che raggruppa interviste, speciali, videoclip, tutorial e ogni tipo di interazione prevista dal formato DVD: una vera e propria rivista multimediale, un’alternativa alle televisioni musicali sempre più svuotate dai loro naturali contenuti.
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Quello che colpisce è l’intento genuino di promuovere la musica elettronica/dance come cultura e corrente artistica e allo stesso tempo come industria e intrattenimento. E’ questo il doppio filo che rende Slices qualcosa di unico. Esemplificativo degli intenti il servizio con stile giornalistico e documentario, nel primo numero, su Kompakt, etichetta discografica e distributore di un suono minimale che ha conquistato i dancefloor mondiali.
Fino ad ora sono usciti tre numeri che hanno già dato ampio spazio ad interviste con personaggi come Richie Hawtin, Ricardo Villalobos, Miss Kittin, Alter Ego, Ewan Pearson, A Guy Called Gerald, Slam, Matthew Dear, Anthony Rother e tanti altri. Non mancano poi gli special sulle label più all’avanguardia da emergenti come Get Physical e Klein a pilastri della produzione elettronica come Warp e Novamute.
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Ancor più interessante e lo spazio che “Slices” dedica alle nuove tecnologie e ai software per produttori e dj. Per non parlare di uno special sul design e la storia dei flyers. L’aspetto visivo della cultura elettronica è poi garantito da videoclip di primissima scelta difficilmente visionabili sulle nostre televisioni.
Nei primi numeri hanno già fatto capolino videoclip di Fenin, S.I. Futures, Captain Comatose, Rother, Minus, I-Wolf, Rex The Dog, Alter Ego, Nightmare On Wax, Funkst ö rung. Parlando di videoclip diventa quasi scontato parlare di nuove frontiere del vjing ed anche in questo caso Slices è in prima fila. Il terzo numero è appena uscito e il quarto è atteso per dicembre. Gratuito o meno, io sono già in fibrillazione e sono sicuro che i lettori più attenti di Digicult sapranno cogliere il suggerimento. Uno squarcio interessante sull’editoria digitale del futuro tra clubbing e arte.