La Science Gallery di Melbourne è aperta a proposte di progetti da includere nella mostra del 2023 ‘Dark Matters’. Questo bando è aperto a tutti, con qualunque livello di esperienza e da ogni disciplina e cultura. Dai nativi americani e aborigeni ai queer, agli individui di cultura e/o lingue diverse, ai BIPOC, ai neurodivergenti, i disabili e la comunità delle persone sorde, tutti sono incoraggiati a candidarsi.
Dark Matters esplora l’essenza fondamentale della vita e dell’universo, e quanto gran parte di esso rimane per noi un mistero. Non sappiamo cosa compone circa il 95% del nostro universo: ipotizziamo che il 70% sia energia oscura, il 25% materia oscura. La materia oscura è una sostanza misteriosa che non presenta interazioni con forze elettromagnetiche, il che significa che non assorbe, riflette né emette luce.
Trovandoci in un’era contrassegnata dalla potenza di modellazione dei dati, tecnologia e simulazioni, la ricerca di materia oscura può essere vista come un simbolo dei limiti della nostra esperienza cognitiva. La capiremo mai del tutto? Quali altre materie e forze invisibili o inespresse giocano un ruolo nelle nostre vite? Come può questa caccia alla materia oscura aiutarci a immaginare nuove possibilità di vita e le nostre relazioni con entità e sistemi non-umani? Come possiamo costruire tecnologie creative e strumenti che ci permettano di accedere a nuovi ambienti e nuove conoscenze che sono indefinibili, non misurabili e inquietanti? Intendiamo esaminare come l’ipotesi della materia oscura vada a cambiare il modo in cui vediamo noi stessi, sia a livello individuale sia su scala globale e universale.
Questo bando vi invita a proporre progetti, strumenti, scenari ed esperienze relazionali che permettano un’esplorazione più profonda di questa esperienza straordinaria che noi chiamiamo vita e natura, e di tutta la materia oscura che ne fluisce al di sotto, la attraversa e ci si scontra.
Potenziali sottotemi:
· Speculazioni sulla materia oscura, le incognite e i misteri del nostro universo
· Il futuro della scienza, della tecnologia e della vita sulla Terra
· La visione che abbiamo del futuro, e se ci immaginiamo un mondo migliore o meno
· La natura elementare degli oggetti e la comprensione che ne abbiamo
· La scomparsa del tempo e le nostre esperienze soggettive di ciò
· Il modo in cui vediamo soggettivamente gli oggetti e i limiti di ciò
· Idee e forze invisibili, inespresse o tabù
· L’universo in costante espansione, uno spazio-tempo curvo nato 14 miliardi di anni fa
· La materia oscura come metafora sociale per la discussione della critica alla teoria razziale, giustizia sociale e l’emergenza clima, e le forze soggiacenti che rendono queste una problematica da affrontare.
· La famiglia, gli antenati, la comunità e i legami invisibili che ci uniscono attraverso tempo e spazio
· Le pratiche culturali e le conoscenze dei nativi americani, degli aborigeni e i loro contributi alla nostra comprensione dell’universo, dell’indigenità e dell’Afrofuturismo.
DARK MATTERS sarà curata in collaborazione con Mónica Bello, Direttrice della divisione artistica del CERN e un gruppo curatoriale di giovani. La mostra sarà sviluppata in collaborazione con Arts at CERN e l’ARC Centre of Excellence for Dark Matter Particle Physics con l’ausilio di un gruppo di esperti.
Alcune considerazioni:
Potete rispondere direttamente a queste idee, oppure pensare lateralmente; ci piace un’idea da grattacapo, che ci faccia alzare le sopracciglia e infine dilatare le pupille mentre rimaniamo sempre più stupiti dalla genialità della vostra mente. E, naturalmente, potete sollevare una domanda correlata o un sottotema che non abbiamo ancora considerato!
Cerchiamo proposte creative che considerino davvero l’esperienza del pubblico e che infrangano i pregiudizi secondo cui le gallerie sono luoghi in cui si vedono solo cose. Ci piacciono anche i progetti che sono sperimentali, che corrono dei rischi, che producono nuove conoscenze, che sollevano nuove domande o che forniscono nuove esperienze dal potenziale di cambiare il modo in cui qualcuno pensa. E soprattutto, amiamo i progetti interessanti per i giovani (15-25 anni) che sono al centro di tutto ciò che facciamo.
I progetti possono essere nuovi, in fase di sviluppo o opere già presentate. Possono assumere qualsiasi forma e coinvolgere qualsiasi attrezzatura o materiale. Bisognerà tenere a mente che la mostra durerà approssimativamente 4 mesi. Tuttavia, i progetti possono essere in evoluzione e dinamici e continuare a sperimentare con il tempo e lo spazio e ad assumere rischi durante questo periodo.
In genere, i progetti selezionati attraverso i nostri bandi aperti sono finanziati fino a 8.000 dollari australiani (AUD), che comprendono tutte le spese, i materiali e i costi di viaggio. In questa candidatura cerchiamo solo di farci un’idea generale della fattibilità del vostro progetto all’interno di questo ambito, e i budget saranno discussi in caso il vostro progetto passi alla seconda fase di colloqui. Saranno presi in considerazione anche i progetti che prevedono un cofinanziamento (si prega di allegare al materiale di supporto lettere di conferma o di dimostrare il proprio piano di ottenimento e di possibili misure di emergenza per ridimensionare il lavoro nel caso in cui non si riesca a ottenere il finanziamento extra).
https://sciencegallery.org/opencall/dark-matters