Il cinema ai tempi del workflow. La rivoluzione digitale e l’Ancien régime della critica
Nel 2007, quando ho cominciato a collaborare con Digicult e a scrivere su Digimag, ho discusso con il suo direttore, Marco Mancuso, di quali potessero essere le zone di intersezione fra le arti digitali e il cinema. All’epoca ero ancora abbastanza fresco dagli esami universitari di un corso di laurea in studi cinematografici interamente basato su testi che adottavano una terminologia distante anni luce dalle concrete pratiche del “fare” cinema. Sei anni dopo il cinema si è definitivamente e totalmente digitalizzato, ma il linguaggio della critica è rimasto pressoché immutato.... READ MORE...