NOME ha il piacere di presentare la prima mostra personale di Nora Al-Badri e Nikolai Nelles, intitolata Not a Single Bone. Gli artisti esporranno il loro progetto più recente, Fossil Futures, che deriva da una ricerca finanziata da Haus der Kulturen der Welt in Tanzania, al Tendaguru Beds, una ex colonia tedesca sito di sistematiche campagne di scavi, da cui sono state estratte ossa di dinosauro durante l’epoca coloniale.
Lo storico dell’arte W.J.T. Mitchell scrive che il dinosauro è “l’animale totem della cultura moderna” — sia che venga analizzato da metodi scientifici empirici in Occidente, sia che venga commercializzato da Hollywood, sia in quanto oggetto di pratiche rituali indigene. Per Nora Al-Badri e Nikolai Nelles, il dinosauro accende un dibattito pubblico circa l’estinzione di massa e l’estrazione, anche in termini di “estrazione culturale” relativa a una gerarchia del sapere e al ruolo della scienza occidentale.
Attraverso la manipolazione e la riproduzione di questi fossili con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e della sottrazione di dati, oltre che dei classici strumenti dei musei di storia naturale, gli artisti criticano I racconti di autenticità sostenuti dalle istituzioni occidentali, e cercano di scoprire narrazioni alternative libere dai condizionamenti.
La coppia presenta inoltre una ripetizione dell’acclamato progetto The Other Nefertiti (2015), basato su un “open-sourching” dell’antico busto egizio di Nefertiti, resa possibile grazie ad una fuga di dati, per poterlo rendere accessibile al pubblico ed esporlo al Cairo — un intervento nell’ambito della produzione e della mercificazione del patrimonio mondiale e dei beni culturali.
La replica e le sue varie rappresentazioni, insieme ai remix di The Other Nefertiti apparsi in tutto il mondo, affrontano i temi dello sfruttamento colonialista e le ingiuste relazioni di potere nel mondo, e criticano la continua esposizione di questi “tesori” in Europa.
http://nomegallery.com/artists/nora-al-badri-jan-nikolai-nelles/