Fotogalleriet - Oslo
20 / 01 / 2021 - 21 / 02 / 2021

Softwalks è la prima mostra personale istituzionale di Andreas Angelidakis realizzata in Norvegia. L’artista è noto per il suo lavoro di ricerca sulla convergenza di arte, architettura e design.

Andreas Angelidakis è un architetto che non ha mai costruito alcunché. L’architettura nel suo lavoro diventa un’icona con una propria identità e volontà. Riflette sull’accumulazione, sul movimento e sulla distruzione che essa stessa crea, più o meno volontariamente, trasformandosi così in materia versatile.

La realtà fisica e quella digitale si incontrano attraverso l’uso di software e hardware per sculture e opere video. Combinando questi elementi, Angelidakis ha creato un’installazione nel centro urbano di Oslo. Fotogalleriet viene considerato un punto di partenza che mette in discussione il valore dell’istituzione: inizialmente dedicato soltanto alla fotografia, lo spazio passa da una ripresa statica a un’immagine in movimento, accogliendo il suo ambiente fisico e digitale.

Nel corso dell’ultimo anno, la nostra nozione dell’Io precedentemente separata, il nostro presunto e indiscusso accesso agli spazi fisici, si è infine unita in uno stato mentale in cui la vita sociale e i viaggi sono migrati verso un “nuovo altrove”: una ripetizione di illusioni senza fine. Softwalks attraversa e materializza le rovine addomesticate; rovine che possono vivere nello spazio interiore e con cui è possibile giocare. Non si rompono mai perché sono versatili. A volte questo è sinonimo di stranezza; ecco perché queste rovine danneggiano lo spazio. Angelidakis ci invita a ribaltare i nostri ruoli e prospettive tradizionali in quanto spettatori attraverso la sperimentazione di molteplici sequenze non lineari; questi spazi intermedi ci attirano nel mondo psichedelico, regno in cui è possibile ‘viaggiare’ ed esplorare diverse sfere di conoscenza e culture.

L’artista

Andreas Angelidakis, cittadino greco-norvegese, nasce nel 1968 e vive e lavora ad Atene. Dopo una formazione da architetto, cambia spesso ruolo: dall’artista al curatore, dall’architetto all’insegnante. Il suo lavoro è stato esposto nei più grandi istituti, quali il Jeu de Paume (Parigi, Francia) e il Turner Contemporary (Margate, Regno Unito) e presentato in diverse esposizioni periodiche, tra cui la Biennale di Berlino (2014), la documenta 14 (2017) e la Bergen Assembly (2019). Le sue opere entrano a far parte di molte collezioni pubbliche, comprese quelle del Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene e dell’Art Institute of Chicago (Chicago, Illinois, USA). Angelidakis schiera il suo background da architetto per sviluppare una tecnica visiva ricorrendo ad Internet per comprendere la localizzazione della comunità nello spazio reale. Concependo l’architettura come fonte di affetto, l’artista le si approccia come se fosse un flusso in movimento in costante evoluzione. Considera lo spazio come un dispositivo programmabile che va adattato alle diverse necessità. Angelidakis ha conseguito una laurea magistrale in Advanced Architectural Design presso la Columbia University.

Fotogalleriet

Nel 1977, Fotogalleriet viene fondata in un seminterrato da celebri artisti tra cui Dag Alveng e Tom Sandberg ed è la prima istituzione nel suo genere per lo sviluppo di tecniche fotografiche all’avanguardia in Norvegia. Da allora, Fotogalleriet si è dedicata alla mostra di tecniche artistiche locali e internazionali e all’analisi della natura in rapida espansione di un campo libero da mutamenti tecnologici ed estetici. Mediante questo lavoro di ricerca e impegno con gli artisti, Fotogalleriet è diventato un istituto d’eccellenza nel settore della fotografia. Attualmente il direttore artistico è Antonio Cataldo.


http://www.fotogalleriet.no/en/