Il Jewish Museum presenta la prima grande mostra completa negli Stati Uniti dedicata a Roberto Burle Marx, uno dei più importanti architetti del paesaggio del XX secolo.
Figlio di un Ebreo Tedesco e di una Cattolica Brasiliana, Burle Marx ha abbracciato il modernismo all’inizio degli anni Trenta, rivoluzionando la progettazione del paesaggio utilizzando l’astrazione come principio guida e incorporando piante autoctone. Durante il sessantesimo anno di carriera, l’artista ha progettato oltre 2000 giardini in tutto il mondo, oltre che scoprire circa 50 specie di piante.
A testimonianza della vastità delle sue opere, Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist, aperta dal 6 Maggio fino al 18 Settembre 2016, mostra oltre 100 lavori dell’artista brasiliano, compresi piani di giardini, dipinti, sculture, progetti di teatri, gioielli e un magnifico arazzo; molti dei quali non sono mai stati visti ed esposti negli Stati Uniti. Alla mostra è anche presente un gruppo di artisti internazionali contemporanei che sono stati ispirati da Burle Marx, tra cui: Juan Araujo, Paloma Bosquê, Dominique Gonzalez-Foerster,Luisa Lambri, Arto Lindsay, Nick Mauss, e Beatriz Milhazes.
Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist è co-curata da Jens Hoffmann, vice-direttore delle Mostre e dei Programmi Pubblici e da Claudia J. Nahson, curatrice di Morris & Eva Feld, e dagli assistenti curatori Rebecca Shaykin e Leon Levy.
Using Walls, Floors, and Ceilings: Beatriz Milhazes
6 Maggio – 18 Settembre 2016
Beatriz Milhazes presenta Gamboa II, un’istallazione di cinque sculture intrecciate sospese dal soffitto dell’atrio del Jewish Museum. L’artista di mixed-media brasiliana utilizza materiali effimeri e ordinari per creare collage tridimensionali colorati e geometrici. La sua opera relaziona i riferimenti visivi delle tradizioni popolari e folk brasiliane con i movimenti artistici brasiliani, come ad esempio il Costruttivismo e il Tropicalismo. Using Walls, Floors, and Ceilings è inserito in un ciclo espositivo di opere commissionate ad artisti all’entrata del museo. La mostra è organizzata dall’assistente curatore Kelly Taxter, e dal vicedirettore Jens Hoffmann, direttore delle Mostre e dei Programmi Pubblici.
Programmi pubblici correlati
Bang on a Can: Performance di Arto Lindsay
Giovedì, 12 Maggio, ore 19:30
Ispirata dalla mostra Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist, questa performance echeggia i temi della sperimentazione culturale e l’impollinazione incrociata tra la musica pop americana e brasiliana.
This Is How We Do It
Martedì 17 Maggio, ore 14:00
Rebecca Shaykin, assistente curatore di Leon Levy, dibatte sull’arte contemporanea presente in Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist. Questo programma dispone dell’interpretazione in ASL (Lingua Americana dei Segni).
Mas Que Nada: Arte Brasiliana dal 1960.
Giovedì 8 Settembre, ore 18:30
Questo programma valuta lo stato dell’arte contemporanea in Brasile dagli anni Sessanta focalizzandosi sulla storia della Biennale di São Paulo ed è moderato dal vicedirettore Jens Hoffmann, direttore delle Mostre e dei Programmi Pubblici.
This Is How We Do It
Martedì 13 Settembre, ore 14:00
Claudia J. Nahson, curatrice di Morris & Eva Feld, discuterà dell’ organizzazione e della gestione della mostra: Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist.
Dibattiti
Discussioni relative a Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist, gestite dagli educatori del Jewish Museum.
Spiritual Modernism
Venerdì 13 Maggio, 24 Giugno e 9 Settembre, ore 14:00
The Abstract Landscape
Venerdì 20 Maggio e 16 settembre, e martedì 19 Luglio, ore 14:00
From 2D to 3D and Back Again
Venerdì 10 Giugno, e martedì 5 Luglio, ore 14:00