Undercurrent - New York
12 / 02 / 2021 - 09 / 05 / 2021

Con l’obiettivo di creare uno spazio giusto ed equo dopo che il COVID ha bandito gli artisti da residenze, viaggi, studio visit, mostre e networking faccia a faccia, UN/MUTE è una residenza online che fornisce agli artisti l’opportunità per uno scambio critico e collaborativo e, al tempo stesso, collega le risorse di New York, epicentro mondiale della cultura. Questo progetto è co-organizzato da Undercurrent e dal New York Cluster degli Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione Europea. Sarà disponibile online su unmute.nyc a partire dal 12 febbraio 2021, in concomitanza con il Capodanno Lunare, e continuerà fino al 9 maggio, giorno della Festa dell’Europa.

Il mondo online, emerso in risposta alla pandemia, rimodella la nostra concezione di contatto sociale, oscura i nostri ambiti privato e pubblico, e circoscrive l’evoluzione della comunicazione. UN/MUTE-10002 segue le vicende di dieci artisti europei che non hanno mai visitato New York e dieci artisti newyorkesi, accoppiati in gruppi formati da un europeo e un newyorkese. Inoltre, l’uno è immigrato digitale, nato prima del 1986, l’altro è nativo digitale, nato nel mondo dei web browser e delle e-mail, dopo il 1986. Nel corso di un ciclo di sessioni su Zoom, il processo di creazione collettivo di ogni squadra si svolgerà in una serie di videoregistrazioni.

Il linguaggio funge da primo indicatore culturale del cambiamento. Costantemente esposta al rischio di totale distruzione, attualmente Amazon (nome inglese per Amazzonia) rimanda più alla piattaforma di shopping online che a una delle risorse naturali più ricche del nostro pianeta. Riproduciamo contenuti video nei salotti delle nostre case mentre beviamo acqua in bottiglia, la cui etichetta presenta l’immagine di sorgenti montane, e i nostri ricordi più preziosi sono nascosti nel cloud. Viviamo ad un mondo virtuale l’uno dall’altro (molto più distanti dei due metri consigliati), eclissando le differenze socioeconomiche di razza, colore, nazionalità, identificazione di genere, orientamento sessuale, religione ed età. Spesso l’attuale stato di essere somiglia più a mitologia o folklore che alla realtà.

Con internet che condiziona il nostro stile di vita, cerchiamo di trovare una nuova normalità tra carenza di vaccini, nuovi ceppi del virus, tassi di disoccupazione inquietanti, e il mondo occidentale che cerca di mitigare razzismo e xenofobia in questa delicata epoca sociopolitica. Indipendentemente dalla nostra capacità di utilizzare le tecnologie digitali, come possiamo progredire senza compromettere il passato? Come possiamo imparare dalle storie ed esperienze individuali degli altri? Nel rappresentare inclusione, multilinguismo e digitalizzazione, UN/MUTE offre a due sconosciuti d’oltreoceano l’opportunità di collaborare a un progetto unico a favore di un futuro sostenibile.

UN/MUTE-10002 è un progetto di EUNIC NY e Undercurrent, realizzato con il sostegno finanziario di EUNIC – Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione europea (la rete europea di istituti e organizzazioni culturali nazionali, che consta di 36 membri provenienti da tutti gli stati UE). Questo progetto è stato avviato dal Lithuanian Culture Institute e dal Consolato Generale dell’Estonia a New York, ed è co-organizzato dall’Austrian Cultural Forum New York, Wallonia-Bruxelles International di New York, Czech Center New York, Delegation of Flanders to the USA, Goethe-Institut New York, Arts Council Malta di New York, Polish Cultural Institute New York, Romanian Cultural Institute, Hope Recycling Station, Jindřich Chalupecký Society, e sostenuto dalla Delegazione dell’Unione Europea alle Nazioni Unite.

Gli artisti partecipanti sono: Eren Aksu (Germania), Aaron Bezzina (Malta), Will Calhoun (NYC), Sanne De Wilde (Fiandre, Belgio), FOQL (Polonia), Gabrielė Gervickaitė (Lituania), Kris Grey (NYC), Sophie Guisset (Vallonia-Bruxelles, Belgio), Kyle Hittmeier (NYC), Mo Kong (NYC), Yi Hsuan Lai (NYC), H. Lan Thao Lam (NYC), Marie Lukáčová (Repubblica Ceca), Olesja Katšanovskaja-Münd (Estonia), Sheila Maldonado (NYC), Barbara Maria Neu (Austria), Emmanuel Massillon (NYC), Alex Mirutziu (Romania), Emily Shanahan (NYC) e Sydney Shavers (NYC).