In occasione della LIX Esposizione internazionale d’arte di Venezia, il Contemporary Art Centre di Vilnius (CAC) ha l’onore di presentare il nuovo progetto di Robertas Narkus per il Padiglione Lituania: Gut Feeling.
Gut Feeling è un’opera complessa e site-specific, in cui l’artista Robertas Narkus si muove tra il genuino desiderio di cambiare il mondo, una ferma fiducia verso la promessa di collaborazione, le sue egocentriche ambizioni e la passione per le strutture finanziarie, progresso tecnologico e umorismo. Il termine “gut feeling” descrive un senso di intuizione o, in base a un folklore quasi dimenticato e a recenti scoperte scientifiche, una riflessione secondo la quale le attività dell’intestino sono collegate al cervello.
Con la collaborazione di un rinomato specialista della fermentazione, scienziati, colleghi artisti, residenti locali e piccole imprese, Narkus ha realizzato una scultura sociale in una delle ultime piazze non gentrificate rimaste nel sestiere Castello di Venezia, dando origine a una cooperativa surrealista che crea un prodotto misterioso con le alghe raccolte nelle acque locali. Quest’alga, Undaria pinnatifida, nota anche come Wakame, è una pianta invasiva diffusasi dall’Asia al resto del mondo – incluso a Venezia – a causa della globalizzazione. Si tratta di una delle fonti alimentari più nutrienti e rapidamente rinnovabili, con un potenziale apparentemente in grado di risolvere l’imminente scarsità nutrizionale dovuta alla celere crescita demografica.
Il Padiglione è diviso in due parti: la prima è dedicata agli esperimenti e alla produzione; la seconda alla rappresentazione e alla distribuzione, imitando in questo modo le strutture della produzione capitalista. L’intera installazione è caratterizzata da elementi distorti di laboratorio, fabbrica e negozio che danno vita a esperimenti futuristici effettuati in loco con materiale organico e parti automatizzate e programmate per compiere movimenti ripetuti; l’opera si intreccia ed è completata da collage di foto, sculture e video.
Influenzato dagli impegni collaborativi e sociali che hanno galvanizzato le pratiche artistiche negli anni ’90, il lavoro di Narkus si sviluppa nel contrasto tra la forma di un’opera d’arte, la rappresentazione della base concettuale e l’esperienza collettiva del suo sviluppo e della sua ricezione. Gut Feeling riunisce e coinvolge gruppi sociali diversi e individui con interessi e aspirazioni contraddittori; il progetto diventa così uno strumento che promuove questa tipologia di incontro.
In qualità di promotore di numerose organizzazioni sperimentali d’arte, gestione e produzione alimentare, Narkus trae spesso ispirazione dal mondo del business e delle start-up. Avvicinando l’ottimismo e lo spirito di iniziativa con un sottoprodotto spesso invisibile -l’amarezza del fallimento-, realizza opere tragicomiche. In quello che può essere visto come un mash-up quasi casuale di oggetti e tendenze alla moda, frammenti delle ultime teorie e strategie dell’arte contemporanea, Robertas Narkus sviluppa una riflessione multistrato e deliberatamente iperbolica del nostro tempo.