Gli artisti internazionali esplorano come le nostre relazioni con le immagini, i suoni e l’interattività sono trasformate dalla tecnologia.
Una nuova mostra di opere di artisti internazionali volta all’addentrarsi nella cultura dei motori grafici segnerà l’inaugurazione del Modal, una nuova galleria digitale alla School of Digital Arts (SODA) presso l’università di Manchester.
L’università pioniera di Manchester, un investimento di 35 milioni di sterline sulla nuova generazione di contenuti creativi, offre corsi focalizzati sul settore e spazi muniti di tecnologie all’avanguardia. Fornisce uno stile di insegnamento e ambiente di ricerca unici, cementificando l’ambizione di Manchester di diventare un colosso dell’economia digitale del Regno Unito.
Grazie alla collaborazione innovativa con la Greater Manchester Combined Authority (GMCA) e la Greater Manchester Local Enterprise Partnership (GM LEP), la SODA promette una rivoluzione nel nostro modo di concepire il futuro dello storytelling. La scuola è stata formalmente inaugurata la settimana scorsa dal regista vincitore del premio Oscar Danny Boyle durante un evento speciale.
La mostra ospiterà anche Modal, una galleria digitale che presenterà artisti che lavorano in prima linea sulla tecnologia digitale. Il suo dinamico centro di produzione include un’ampia facciata di luci LED, un cinema e uno spazio espositivo aperto, così da permettere l’allestimento di mostre di opere innovative in forme sia tradizionali sia emergenti.
Slip.Stream.Slip: Resistance and Velocity in Game Engine Culture
La prima mostra del Modal, Slip.Stream.Slip: Resistance and Velocity in Game Engine Culture (24 giugno-18 settembre), esplora il concetto della cultura dei motori grafici e come le nostre relazioni con le immagini, i suoni e l’interattività sono trasformate da tecnologie quali i software Unity e Unreal engine.
La mostra presenta opere di nove artisti internazionali di punta: Alexandra Daisy Ginsberg, Auriea Harvey, Cécile B. Evans, Jakob Kudsk Steensen, Jenna Sutela, Joshua Citarella, Juan Cortés, Lu Yang, Rachel Maclean e DIS.
Slip.Stream.Slip: Resistance and Velocity in Game Engine Culture si concentra sulla cultura dietro i motori grafici e lo spostamento alla ludicizzazione come modello di comprensione del nostro vissuto.
Il motore grafico si trova alla base di processi che vanno oltre la produzione creativa e tocca settori come la sanità e la produzione, cementificando la sua posizione di strumento autoriale centrale di quest’epoca.
Attraverso video installazioni, opere audiovisive, esperienze multiplayer e video in realtà virtuale, la mostra “esplora le tensioni e gli spazi contesi che si aprono quando le micro politiche della vita di tutti i giorni incontrano mondi complessi e simulati”.
Tra i punti salienti delle opere esposte troviamo la video installazione What the Heart Wants di Cécile B. Evans che “esplora gli scambi tra essere umano e macchina grazie ai quali si è riuscita a definire la condizione umana contemporanea”.
L’esperienza multiplayer ambientale Liminal Lands di Jakob Kudsk Steensen è condivisa da quattro persone è condivisa simultaneamente da quattro persone, le quali vanno ciascuna a trasformarsi negli elementi fondamentali che controllano la vita all’interno del paesaggio.
L’opera in realtà virtuale I’m Terribly Sorry di Rachel Maclean è ambientata in un “paesaggio urbano distopico della Gran Bretagna pullulante di merchandise turistico con stemma della Union Jack in formato gigante. La video installazione The Wilding of Mars di Alexandra Daisy Ginsberg “simula la crescita di una natura selvaggia planetaria, popolata da forme di vita terrestri”.
Valentino Catricalà, curatore di Modal presso la Manchester Metropolitan University, ha dichiarato: “Modal è un progetto unico, non solo perché si tratta di una nuova galleria che guarda al futuro, ma anche perché mira a inventare il futuro. Modal è il nuovo spazio espositivo di SODA che unisce l’esporre al produrre e all’istruire. Lo si nota nella prima mostra basata su uno dei temi più contemporanei, la cultura del game engine”.
Il professor Toby Heys, direttore della SODA, ha dichiarato: “Siamo lieti di lanciare la nostra nuova galleria digitale Modal presso la School of Digital Arts (SODA) con una fantastica mostra sulla cultura dei motori grafici arricchita dalle opere di alcuni artisti internazionali. La SODA, un investimento di 35 milioni di sterline nella prossima generazione di contenuti creativi, sostiene l’ambizione di Manchester di diventare una delle principali città digitali del mondo. Siamo entusiasti del fatto che SODA ospiterà Modal e non vediamo l’ora di presentare degli artisti talentuosi che stanno lavorando in prima linea nella tecnologia digitale”.