YCAM (Yamaguchi Center for Arts and Media) – Yamaguchi, Japan
23 – 24 / 10 / 2021

Fino ad oggi, l’attività di Koizumi ha affrontato tematiche come le relazioni tra nazione, comunità e individuo, oltre ai rapporti tra il corpo umano e le emozioni, intrecciando aspetti della realtà e della finzione. Integrando in maniera elaborata svariate tecniche, tra le quali elementi drammatici, acustici e visivi, le opere così create sono state molto apprezzate nei festival internazionali d’arte e in altre occasioni legate all’arte contemporanea e al teatro.

Questo spettacolo si basa sul “Prometeo incatenato”, una tragedia scritta dal poeta greco classico Eschilo. Prometeo, pur avendo la capacità di predire il futuro, ruba il fuoco al potente dio Zeus e viene, infine, condannato a un dolore eterno. Attraverso la VR (realtà virtuale), il pubblico sperimenterà le sensazioni e le emozioni di un diverso “altro” nel prossimo futuro, visto attraverso la lente di un’epoca mitologica.

Teatro in VR che racconta le storie “degli altri”

Quest’opera è basata sulla tragedia “Prometeo incatenato” di Eschilo (525 – 456 a.C.), considerato uno dei tre grandi poeti tragici dell’antica Grecia. Secondo il mito originale, la divinità maschile Prometeo fa infuriare il dio Zeus quando gli ruba il fuoco per donarlo agli umani. Prometeo viene alla fine incatenato ad una rupe e condannato a soffrire in eterno. Come suggerisce la frase “ogni arte posseduta dall’uomo proviene da Prometeo”, l’elemento del fuoco in quest’opera può certamente essere inteso come un riferimento all'”arte”.

La tecnologia ha portato a noi umani comodità e progresso, ma è anche vero che, allo stesso tempo, ha avuto effetti devastanti su ogni forma di vita del pianeta, scatenando guerre e distruzione ambientale. Koizumi accosta elementi teatrali e di VR per esplorare possibili modi di vivere e discutere di come i nostri corpi potranno in futuro relazionarsi con la tecnologia. I visitatori saranno liberi di camminare per la sala indossando display montati sulla testa, ascoltando le “voci” provenienti da qualche parte e guardando gli altri tra il pubblico che a poco a poco si sovrappongono alle animazioni astratte. La sensazione di essere immersi in una “realtà virtuale” si fonde con la visione della “realtà” in cui vengono subito richiamati, mentre le storie raccontate dalle “voci degli altri” si accavallano come uno strato aggiuntivo alla “realtà” e percepito da ogni singolo visitatore, con lo scopo di far nascere e ispirare nuovi racconti in ciascuno di loro.


https://www.ycam.jp/en/events/2021/prometheus-bound/