Nel corso della storia, le persone sono state affascinate dalla raccolta, dall’ordinamento, dalla cura e dalla ricombinazione di manufatti tangibili e intangibili. Questo fascino ha dato origine all’archivio: una sorta di organizzazione di un deposito e pertanto un catalizzatore attivo per la produzione, l’amministrazione e la diffusione della conoscenza.
Con l’emergere del Web 2.0 come archivio partecipativo gestito collettivamente e in costante crescita, negli ultimi decenni si è lentamente affermata un’economia globale di condivisione, riproduzione e rimescolamento, favorendo una produzione culturale che non crea necessariamente qualcosa di nuovo, ma piuttosto attinge continuamente dalle medesime fonti.
Il concetto di Sampling (Campionamento), che ci è ben noto sin dagli anni ‘70, quando la prima generazione di archivi di dati ha consentito un tipo completamente nuovo di produzione culturale e, in particolare, musicale, si è ora diffuso indisturbato attraverso tutti i tipi di media online e di pratiche digitali.
La mostra SOAP (Simple Object Access Protocol) esplora l’idea dello “Spatial Sampling” (Campionamento spaziale), utilizzando gli archivi di Internet come una risorsa inesauribile per la creazione dello spazio. Allo stesso tempo, solleva importanti interrogativi sul ruolo del designer come collezionista e curatore, sfida la necessità di tendere alla novità e all’individualità e riflette sul rapporto tra creazione e autorialità.
La componente fisica di SOAP si manifesta come un mashup di installazioni precedenti presentate a MAGAZIN. Utilizza materiali e manufaatti residui, nonché la documentazione digitale di installazioni in 3D. Pertanto, la galleria stessa, il suo inventario e la sua storia diventano una fonte per lo Spatial Sampling.
Inoltre, la scenografia fisica ospita tre diversi spazi multimediali che possono essere attraversati in tre atti drammaturgici e una serie di interfacce. Sebbene dimostrino uno stile di Spatial Sampling, quest i tre spazi multimediali mirano anche a illuminare il nostro genuino fascino per Internet come forza culturale.
SOAP è uno studio di architettura online che mira a esplorare l’architettura del World Wide Web.
SOAP è una Fondazione di Dominic Schwab e Uwe Brunner.
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