Southern harbour area of Linz- Linz (Austria)
6-11/06/2023

LINZ FMR 2023, il festival biennale di arte digitale e pubblica

Dove: Area portuale sud di Linz – Linz (Austria)

Quando: 6-11/06/2023

LINZ FMR, il festival biennale per l’arte in contesti digitali e spazi pubblici, si svolgerà per la terza volta nel mese di giugno 2023. Dopo la prima edizione di marzo 2019 lungo il fiume Danubio e la seconda edizione di giugno 2021 attorno alla stazione ferroviaria attorno alla stazione ferroviaria Mühlkreisbahnhof, questa volta FMR 23 trasformerà l’area portuale sud in uno spazio artistico liberamente accessibile da numerosi artisti internazionali e locali. FMR 23 porta a Linz una grande mostra incentrata su luoghi come l’associazione di orti Linz-Ost, il Velodrom hello yellow di Schachermayer, l’oasi climatica Linz-Lustenau, la Linzer Stadtalm, la struttura per il tempo libero e lo sport della LINZ AG, il Motoryachthafen e gli spazi un tempo dedicati al Woolworth Center e al discount NORMA a Industriezeile. Saranno esposte opere di numerosi artisti provenienti dai settori della media art, dell’arte digitale e dell’internet art.

Il programma prevede anche conferenze e dibattiti su temi quali #ephemeralcircuits, #wildcomputing, #detoxingdigitality e #chromaticfermentation. Durante la serata di apertura di martedì 6 giugno e la sera del concerto di venerdì 9 giugno ci saranno delle esibizioni dal vivo di Stefano D’Alessio (IT), Crystn Hunt Akron (AT), Floating Spectrum (TW), SØS Gunver Ryberg (DK), Francesco Luzzana & Sofia Casprini (IT), Antenes (US), Sturmherta (AT), Mermaid & Seafruit (PL / AT) e Antonia XM (AT). Inoltre, gli artisti partecipanti si esibiranno in performance giornaliere nell’area del festival, mentre mediatori artistici e curatori terranno dei tour. Il responsabile del festival è l’associazione “LINZ FMR – Arte in contesti digitali e spazi pubblici”. È stata fondata dalle due iniziative artistiche e culturali qujOchÖ e servus.at, dall’Atelierhaus Salzamt della Città di Linz, dall’Università delle Arti di Linz e dalla Sturm und Drang Galerie. I loro rappresentanti sono stati coinvolti nell’ideazione, nell’organizzazione e nella curatela del festival fin dalla sua prima edizione nel marzo 2019.

FMR 23 è sostenuto dalla Città di Linz come Città UNESCO delle Arti Mediatiche, dall’Alta Austria e dal Ministero Federale per le Arti, la Cultura, il Servizio Civile e lo Sport, nonché da numerose organizzazioni e aziende, tra cui i nostri sponsor principali LINZ AG e Gutenberg-Werbering, i nostri co-sponsor Datapress, Christian Schepe Fineartprinting, Plasser & Theurer, Schachermayer, ARCOTEL Nike Linz, Austria Classic Hotel Wolfinger, Das Landhof, arte Hotel Linz, TIER, city bike Linz, MOTORMOBIL Autohaus Dornach, Freistädter Bier, brotsüchtig e i nostri ulteriori partner e sostenitori Linz Tourismus, Innovationshauptplatz Linz, younion Oberösterreich, Kleingartenverein Linz-Ost, hello yellow Velodrom by Schachermayer, Klimaoase Linz-Lustenau, Linzer Stadtalm, Radio FRO, DORF TV e DIE REFERENTIN.

Concetti e temi

LINZ FMR è un festival biennale e un format per processi e posizioni artistiche che riflette la natura effimera del nostro presente digitale e connesso. La digitalizzazione sempre più avanzata della vita quotidiana implica un’intensa sovrapposizione e stratificazione di spazi fisici familiari, ma anche spazi digitali finemente intrecciati. LINZ FMR si concentra sugli spostamenti, sulle distorsioni e sulle fratture che si verificano in questo processo e presenta le posizioni artistiche attuali in questo contesto. Il festival, il cui nome allude all’effimero e alla breve durata, presenta opere le cui idee iniziali si trovano in spazi virtuali e/o digitali o comunque si riferiscono fortemente ad essi, ma sono mostrate (a volte in modo trasformato) nell’ambiente fisico della città di Linz. L’attenzione è principalmente rivolta agli interstizi che si creano durante queste trasformazioni nello spazio pubblico (fuori dai musei, dalle gallerie o da spazi artistici). FMR 23 è dedicata a quattro temi speciali, che verranno affrontati durante la mostra e nelle conferenze e discussioni che la accompagneranno:

  • Chromatic Fermentation: di JPEG danneggiati, di AV appena renderizzati, occhiali 3D semilucidi e giardini vettoriali anti-alised. Quando una forma tribale rotante si muove attraverso lo spazio, produce un suono? Qui l’attenzione è rivolta alle superfici e alle apparenze, nonché all’impatto sensoriale del digitale, all’estetica attuale di internet e dei loro distillati a lenta infusione.
  • Wild Computing: dall’architettura di controllo alla libertà delle reti, l’informatica permea ogni cosa. La pervasività dell’informatica connette ambienti e paesaggi attraverso cavi e sensori, ma gli algoritmi selvaggi sono sempre a un passo dal liberarsi. Cosa succede quando un’intelligenza artificiale ha libertà di movimento? Come si adatteranno le GPU al cambiamento climatico?
  • Detoxing Digitality: l’impatto del digitale sulle nostre vite è abbastanza evidente, ma lo è anche la sua tossicità. Non solo i cicli di produzione e smaltimento della tecnologia hanno un impatto sull’ambiente, ma il digitale consente anche l’estrazione su larga scala di materiali preziosi sia dal suolo che dai nostri stessi corpi (dai minerali alle informazioni personali). Tuttavia, è il digitale che ci permette di raggiungere forme di benessere, grazie alla connessione con i nostri simili o con la conoscenza online. Si deve trovare un equilibrio. Come possiamo immaginare modi meno distruttivi o addirittura rigeneranti di gestire il digitale?
  • Ephemeral Circuits: l’effimero è un movimento o un cambiamento incessante su vari gradi di materialità, dallo spazio fisico alla sua espansione eterea attraverso le reti. Si tratta di pratiche che esplorano i circuiti tra gli stati online e offline, che circolano attraverso paesaggi aumentati da dati informativi.

Location

La terza edizione del festival si terrà nell’area portuale sud di Linz. Tra l’ex grande magazzino di Quelle a nord-ovest, il Danubio ad est, il deposito di carri armati a sud e la centrale di teleriscaldamento della LINZ-AG a sud-est, si estende un’area di oltre 100 ettari, caratterizzata in modo affascinante dall’interazione tra industria e natura. Qui hanno sede numerose aziende, come Plasser & Theurer o Schachermayer. Allo stesso tempo, nell’area ci sono molte zone naturali, ricreative e di accoglienza, inclusi il Velodrome hello yellow, l’oasi climatica Linz-Lustenau, la Linzer Stadtalm, Landhof, la struttura per il tempo libero e lo sport della LINZ AG, il porto per gli yacht a motore o l’insediamento di orti Linz-Ost, che fungono da luoghi per il festival FMR 23.


linzfmr.at