Kunstraum Niederoesterreich – Vienna (Austria)
gennaio-dicembre 2023

Il Kunstraum Niederoesterreich presenta il suo programma espositivo annuale 2023.

Sensing the Heat

Le crisi degli ultimi tempi sono probabilmente solo l’inizio, presagi di un disastro di portata ancora maggiore. Lo scioglimento dei ghiacciai, il collasso degli ecosistemi, le migrazioni causate da siccità e inondazioni; il caldo si sta facendo sentire sempre di più, e i confini planetari della nostra capacità di agire stanno diventando sempre più visibili. Con il nostro programma annuale 2023 Sensing the Heat andiamo alla ricerca di fenomeni che vanno oltre lo status quo catastrofico. Dov’è già possibile individuare i semi di nuove modalità di coesistenza sulla terra? Quali sono le altre possibili strade per la cura del nostro sostentamento materiale e spirituale? E che ruolo gioca l’arte in tutto questo?

Sensing the Heat, ideato da Frederike Sperling, il nuovo direttore artistico del Kunstraum Niederoesterreich, inizia con la mostra collettiva Matrix Bodies. Qui ci immergiamo nei diversi intrecci tra corpo e ambiente, nel regno segreto della virosfera. L’estate è dedicata al potenziale creativo del mondo digitale: nell’installazione immersiva T(())mb, il collettivo Omsk Social Club guarda con occhio critico il fenomeno della ludicizzazione. La nostra terza mostra è una meditazione sul piacere e sulla sensualità come strategie di guarigione: in Quiet Storm Blowin’, Soñ Gweha presenta un ambiente multisensoriale che è allo stesso tempo palcoscenico, luogo di riposo, di incontro e di apprendimento.

Oltre alle mostre, il Kunstraum offre un programma di mediazione artistica sfaccettato e gratuito.

Inoltre, come ogni anno, il Kunstraum Niederoesterreich assegnerà l’annuale H13 Lower Austria Prize for Performance, l’unico premio per l’arte performativa in Austria. Per la prima volta, il premio di 5000 euro sarà assegnato in collaborazione con un’istituzione internazionale, il Berger Kunsthall, in Norvegia. La performance selezionata sarà presentata in anteprima al Kunstraum il 1° settembre 2023, accompagnata da una mostra. Per ulteriori informazioni, fare clic qui.

Matrix Bodies

24 marzo 2023 – 13 maggio 2023

Inaugurazione: 23 marzo 2023

Durante la pandemia abbiamo sperimentato, con dolore, il potere distruttivo dei virus, eppure la vita sulla Terra rimane impossibile senza queste entità organiche. I virus sono una parte essenziale di vari ecosistemi. La mostra collettiva Matrix Bodies prende i mondi della virosfera come punto di partenza per un’esplorazione speculativa delle interdipendenze diverse, visibili e invisibili tra uomo e natura. In questo modo, Matrix Bodies chiede anche quali caratteristiche potrebbero avere altre possibili relazioni “transcorporee” tra esseri umani e non umani.

Artisti: Eglė Budvytytė, Caterina Gobbi, Nona Inescu, Josèfa Ntjam, Sophie Utikal e altri

Curatore: Frederike Sperling

T(())mb

7 giugno 2023 – 29 luglio 2023

Inaugurazione: 6 giugno 2023

I mondi emergono quando vengono espressi in parole, vale a dire attraverso un flusso continuo di “giochi linguistici”, come disse Ludwig Wittgenstein. Il modo in cui il linguaggio, la creazione del mondo e il gioco si intersecano può essere osservato ogni giorno nelle arene dei social media. Annullamento, platforming, censura in-feed: tutte queste tecniche seguono i principi del gioco, ma possono trasformarsi in gravi realtà. In risposta a questa condizione, l’Omsk Social Club presenta T(())mb, un’installazione immersiva e partecipativa che costituisce un “kit di sopravvivenza per corsi linguistici intensivi”. In T(())mb, i visitatori sono invitati a diventare partecipanti in un gioco, a risolvere enigmi e a smascherare in modo critico le tecniche di ludicizzazione.

Artisti e curatori: Omsk Social Club

Quiet Storm Blowin’

6 ottobre 2023 – 2 dicembre 2023

Inaugurazione: 5 ottobre 2023

La guarigione della Terra è indissolubilmente legata alla guarigione del corpo razzializzato. Pensando e lavorando da questa premessa, Soñ Gweha, artista, DJ, poeta e  attivista, articola strategie per inscrivere l’erotismo e il piacere queer come strumenti per entrare nel “corpo curativo”. La loro prima mostra personale in Austria, Quiet Storm Blowin’, si dispiega come un ecosistema arcipelagico composto per accogliere i ritmi e le esigenze di questa modalità riparatrice. Un programma pubblico ospitato dall’artista trasforma lo spettacolo per tutta la sua durata.

Artista: Soñ Gweha

Curatore: Frederike Sperling


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