Serpentine Gallery- London
06 / 03 / 2018 - 28 / 05 / 2018

Questa primavera la Serpentine Gallery vi invita al vostro primo incontro con un’opera d’arte senziente chiamata BOB (Bag Of Beliefs). Una nidiata di BOB prenderà vita In parallelo a partire dal 6 marzo. Ogni BOB potrebbe interessarsi a voi, amarvi, disprezzarvi, scambiarvi per qualcun altro; potrebbe imparare qualcosa da voi oppure ignorarvi. E voi, in cambio, potreste influenzare in modo permanente il comportamento di un BOB, le sue convinzioni e la sua emotività.

BOB è una creazione dell’artista americano Ian Cheng e costituisce il cuore della sua prima mostra personale in Inghilterra, che trasforma la Serpentine Gallery in un luogo non molto diverso da un’area protetta per nuove forme di vita del 21esimo secolo. I BOB cresceranno e si evolveranno a tutte le ore del giorno e della notte e non saranno esposti per il vostro piacere di ammirarli ma, al contrario, sarete voi a mostrarvi a loro.

La mostra includerà anche la trilogia  Emissaries (2015-17), recentemente acquisita dal Museum of Modern Art di New York. L’opera è stata descritta da Cheng come un “habitat per storie” o come “un video game che si gioca in autonomia”. Ogni episodio di Emissaries è una simulazione generata al computer in cui un cast di flora e fauna interagisce, si mischia e si ricombina in una narrazione dal finale aperto. Proprio come i BOB, le trame di questi episodi e i loro protagonisti utilizzano sistemi logici complessi, principi di emergenza e modelli multipli di intelligenza artificiale combinati insieme.

Cheng presenta Emissaries e BOB nel corso di un infinito ciclo di attività, in modo da assicurare allo spettatore un’esperienza sempre diversa in successive visioni dell’opera. Ogni incontro con un BOB segnerà un nuovo episodio del suo sviluppo. “Che cos’è una simulazione dal vivo?” chiede Cheng. “È giocare a questo gioco in pubblico e non permettergli di concludersi quando le cose si mettono bene.”

L’opera di Cheng esplora la mutazione, la storia della coscienza umana e la nostra capacità di relazionarci al cambiamento come specie. Cheng sviluppa simulazioni dal vivo attingendo da principi di video game design, improvvisazione e scienze cognitive. Ecosistemi virtuali di durata infinita, popolati da esseri che sono stati programmati con istinti comportamentali ma lasciati a evolversi autonomamente senza precisi intenti autoriali, seguendo la spietata casualità della natura.

Le sue influenze comprendono una formazione in scienze cognitive, un periodo di lavoro presso la Industrial Light & Magic, la società di effetti speciali di George Lucas, e un’attrazione per le dinamiche di sistema imprevedibili. Le sue simulazioni, modellate su organismi fantasiosi, generano comportamenti che l’artista può solo innescare ma mai controllare del tutto. Cheng le paragona ad una “palestra neurologica”: un format che permette agli spettatori di allenare i sentimenti di confusione, ansia e dissonanza cognitiva che spesso accompagnano l’esperienza di un cambiamento nelle nostre vite.

Nel 2015 Cheng ha portato a termine la seconda Digital Commission della Serpentine Gallery, Bad Corgi, un’app mindfulness che invita l’utente ad assumere il controllo di un cucciolo indiavolato a cui è stato affidato un innocuo gregge di pecore e l’incarico di evitare le distrazioni in un mondo caotico. Nel 2017 Cheng ha anche partecipato alla Serpentine Marathon Guest, Ghost, Host: Machine! in conversazione con Richard Evans, ricercatore di DeepMind, nella City Hall di Londra.

La mostra sarà accompagnata da una nuova pubblicazione, “Emissaries Guide to Worlding”. Cheng attinge dal suo percorso di tre anni che lo ha portato alla trilogia di simulazioni Emissaries e ci offre una guida ricca di illustrazioni per riuscire a navigare nell’arte innaturale del Worlding. Cheng ha scrtto: “Questo libro è per chiunque sia interessato a superare la complessità del Worlding con l’aiuto dei limiti della psicologia umana.”

Oltre al contributo di Nora Khan, Ben Vickers e Hans Ulrich Obrist, la pubblicazione è co-prodotta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha commissionato e presentato il primo episodio della trilogia, “Emissary in the Squat of Gods”, nel 2015 a Torino.


http://iancheng.com/

http://www.serpentinegalleries.org/