L’artista belga Emmanuel Van der Auwera è molto più di un attento osservatore dei nostri tempi. Nella sua prima mostra personale in Svizzera presenta un universo di immagini sorprendenti che mette alla prova la nostra percezione.
Seeing is Revealing – letteralmente “vedere è rivelare”, come a voler togliere un velo da qualcosa di nascosto che scorre in quest’opera come un flusso continuo. Nelle sue numerose video installazioni, Van der Auwera si dedica a questioni riguardanti la percezione, a partire dall’esperienza che va da un mondo vissuto attraverso uno smartphone fino ad arrivare a immagini prodotte da macchinari intelligenti. Allude spesso a fenomeni reali, utilizza materiale ricavato da internet, di cui fa ampio uso, lo decostruisce per dargli un nuovo significato e lo trasforma in suggestivi tableau di immagini. Per la sua mostra personale in Svizzera, Van der Auwera ha realizzato una serie di opere che verranno esposte all’HEK per la prima volta.
Con il rigore formale di un logico, Van der Auwera analizza e disseziona il significato delle immagini (il modo in cui raffigurano la realtà, ma anche, allo stesso tempo, in cui la costruiscono). Partendo da questo flusso che rappresenta il nostro mondo digitalizzato, crea installazioni coinvolgenti e considerevoli dal fascino enigmatico e dalla potenza estetica. Nelle sue opere, l’artista trae ispirazione da eventi mediatici attuali, volge lo sguardo verso le tragedie e i tabù del digitale, oppure verso i temi legati agli sviluppi nei social media. Proprio come un cronologo colleziona i suoi contenuti visivi a partire da un’attenta osservazione del nostro presente e nel farlo tratta le questioni più urgenti del nostro tempo, che spaziano dalla sempre minore libertà di stampa fino alla crescita dello stato di sorveglianza, guidata dalla “ricerca dell’esperienza umana collettiva”, come lui stesso scrive. Lo schermo stesso si materializza in queste “sculture video” e, anche qui, l’artista vuole rivelare come funziona questo dispositivo tecnico.
Emmanuel Van der Auwera (1982) vive e lavora a Bruxelles, in Belgio. Nel 2015 si è laureato alla Ghent University of Fine Arts (HISK), ricevendo anche il Langui Prize for Young Belgian Art. La sua opera è stata esposta in numerose mostre, come quella del WIELS di Bruxelles, del Centre Pompidou (Parigi), del Palais de Tokyo (Parigi) o di Ars Electronica (Linz, Austria). Nel 2019, l’artista ha tenuto la sua prima mostra personale in Texas, intitolata White Noise, al 214 Projects di Dallas. Sono seguite altre due mostre personali a Bruxelles, all’Harlan Levey Projects and Botanique, nel settembre dello stesso anno.
https://www.hek.ch/en/program/exhibitions/emmanuel-van-der-auwera/